Country: Camerun
Camerun, AID 11226 – Soggettività e Rafforzamento del Resilienza dei sistemi socioeconomici delle popolazioni rifugiate e sfollate – INCONTRO FRA I POPOLI
Dove | Camerun- Logone Chari, Mayo Tsanaga e Mayo Sava |
Durata | 21 mesi |
Partners | ACEEN (Alliance Citoyenne pour le Développement et l’Education à l’Environnement) |
Canale | Affidato |
Realizzato da | INCONTRO FRA I POPOLI |
Fondi | € 850.000 |
Contesto
Aiuti di urgenza, rete di leader locali, cooperative modello/eccellenza in agroecologia e diritti umani, donne-giovani-sfollati-rifugiati nella ‘governance’ locale, pozzi, latrine domestiche-scolastiche-pubbliche, alfabetizzazione, aule scolastiche.
Obiettivo Generale
Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati, sfollati interni, popolazione di ritorno e comunità ospitanti nei Dipartimenti Logone Chari, Mayo Tsanaga e Mayo Sava (EN Camerun), offrendo modelli socio-produttivi, socio-sanitari e educativi ancorati nella cultura locale ma pure performanti, innovativi, resilienti e mutuabili nella Regione del Lago Ciad.
Obiettivo Specifico
O1. Rafforzare soggettività e resilienza dei sistemi socioeconomici delle popolazioni rifugiate, sfollate interne, ritornate e delle comunità ospitanti per contrastare l’insicurezza alimentare.
O2. Migliorare le opportunità di soggettività sociale delle fasce deboli e l’accessibilità e la qualità dell’offerta educativa (formale, informale e per una cultura di pace, coesione sociale e cittadinanza attiva) nei siti ospitanti rifugiati, sfollati interni, ritornati.
O3. Migliorare l’accesso delle popolazioni vulnerabili in situazione d’urgenza a conoscenze e servizi idrici, igienici e sanitari adeguati
Beneficiari
- 12 Arrondissement interessati al progetto sono abitati da un milione di persone (minimo Makari 8.000 ab.; massimo Mokolo 250.000 ab.), con una densità di popolazione che va dal 45 ab/km² nel Logone et Chari a 170 ab/km² nel Mayo Tsanaga.
- Il progetto si limita ad una cinquantina di comunità, ognuna formata a sua volta da “villaggi” (circa 300) per un totale stimato di circa 200.000 persone beneficiarie indirette che risentiranno degli effetti positivi delle azioni; non fosse cheper spinta emulativa.
- beneficiari privilegiati, quali nelle scuole (50 scuole, quindi circa 30.000 bambini e giovani
Risultati attesi e attività
R1. L’aiuto alimentare di base alle famiglie di rifugiati, sfollati interni e ritornati maggiormente vulnerabili è più adeguato ai bisogni rilevati e validati di concerto con le altre agenzie umanitarie operanti negli Arrondissement selezionati.
- Distribuzione d’urgenza di 50 tonnellate di prodotti alimentari
- Realizzazione di 20 “Campi Agricoli Didattici” (Champs Ecoles Paysans – CEP)
- Formazione di 150 leader locali in agricoltura sostenibile, imprenditoria societaria, sviluppo comunitario,…
R2. Esistenza di nuovi spazi e canali di (re-)inserimento scolastico per rifugiati, sfollati interni e bambini delle comunità ospitanti.
- Creazione di almeno 2 Centri Prescolari Comunitari (CPC)
- Riabilitazione/costruzione di almeno una decina di sale classe e Costruzione di almeno 10 pozzi e di un numero adeguato di latrine in almeno una decina di scuole
R3.1 Una cultura comunitaria incentrata sulle buone pratiche igieniche e di prevenzione sanitaria è consolidata in almeno un centinaio di siti a elevata presenza di rifugiati, sfollati e ritornati.
- Realizzazione del “Risanamento totale Pilotato dalla Comunità” e “Risanamento totale in Ambiente Scolastico”
- Riabilitazione di una trentina di punti d’acqua potabile comunitar e una decina di latrine a uso pubblico
Camerun, AID 11226 – Carceri Camerun: Umanizzazione delle prigioni a nord del paese – ACAP – Sant’Egidio
Dove | Nord del Camerun - Distretti di distretti di Fotokol e Makary e Mora e Kolofata |
Durata | 20 mesi |
Canale | Emergenza |
Realizzato da | Comunita' di Sant'Egidio |
Fondi | 176.754,00 Euro |
Contesto
Nel quadro del programma Emergenza AID 11226 "Intervento di emergenza a favore di rifugiati, sfollati interni, popolazioni di ritorno e comunità ospitanti del lago Ciad" che mira ad assistere le fasce di popolazione più vulnerabili del Lago Ciad, in particolare donne e bambini sfollati interni, vittime della crisi umanitaria causata dal fenomeno Boko Haram e dagli effetti climatici avversi, e' stato affidato alla Comunita' di Sant'Egidio l'iniziativa di emergenza in favore dei detenuti presso le carceri di Maroua, Mokolo, Yagoua, Kaele colpite da:
- sovraffollamento delle carceri;
- carenza infrastrutture idriche;
- carenza farmaci e profilassi sanitarie;
- carenza percorsi reinserimento lavorativo;
- fragilità infrastrutture amministrative;
- ostacoli amministrativi.
Obiettivo
Migliorare le condizioni socioeconomiche della popolazione carceraria nell'estremo nord del Camerun attraverso:
- innalzamento delle quote di accesso ai servizi educativi, di formazione tecnica e professionale, finalizzata al reinserimento fuori dalle carceri;
- miglioramento generale delle condizioni igienico sanitarie e alimentari per i prigionieri.
Risultati attesi e attività
- Azioni di reinserimento sociale e lavorativo e prevenzione isolamento social;
- Azioni di formazione e di gestione dei programmi alimentari scolastici e familiari;
- Prevenzione al rischio di diffusione di malattie endemiche, contrasto alla malnutrizione;
- Azioni di riabilitazione delle carceri (grondaie, disinfestazione generale e sistemazione fosse settiche nelle
prigioni di Kaele, Yagoua, Maroua, Mokolo); - Distribuzione di generi alimentari e kit igienico-sanitari.
Camerun, AID 11010 – Iniziativa di emergenza in favore delle popolazioni sfollate e delle comunità di accoglienza nell’estremo Nord del Camerun in risposta ai bisogni primari abitativi e di approvvigionamento idrico – INTERSOS
Dove | Nord del Camerun - Distretti di distretti di Fotokol e Makary e Mora e Kolofata |
Durata | 9 mesi |
Canale | Emergenza |
Realizzato da | INTERSOS |
Fondi | 2.819.236,00 Euro di cui 1.955.236,00 Euro da AICS |
Contesto
Nel quadro del programma Emergenza AID 11010 "Assistenza a rifugiati e sfollati interni nella regione del Lago Ciad" che mira ad assistere le fasce di popolazione più vulnerabili del Lago Ciad, in particolare donne e bambini sfollati interni, mediante la costruzione e la messa a disposizione di percorsi d’inclusione socio-economica basati sul miglioramento dell’accesso ai servizi educativi, sanitari e abitativi, sulla promozione di attività generatrici di reddito, sulla protezione psicosociale dei minori e delle donne vittime di violenza, e stato affidato a INTERSOS l'iniziativa di emergenza in favore delle popolazioni sfollate e delle comunità di accoglienza nell’ estremo Nord del Camerun in risposta ai bisogni primari abitativi e di approvvigionamento idrico
Obiettivo
Il progetto si rivolge a sfollati interni e comunità di accoglienza al fine di garantire adeguate abitazioni transitorie, attivare meccanismi di protezione, fornire l'accesso a servizi igienici di base e a fonti d’acqua potabile. Verranno costruiti 800 shelters temporanei dotati di latrine, con il coinvolgimento dei beneficiari in attività di cash for work; creati tavoli di coordinamento e organizzate formazioni su temi di protezione rivolti ai partecipanti ai tavoli di coordinamento e ai partecipanti principali della comunità (insegnati, operatori sociali etc.).
Risultati attesi e attività
- Creazione e distribuzione di materiale informativo e di sensibilizzazione sui temi di protezione e igiene (latrine, punti di approvvigionamento d’acqua, e smaltimento dei rifiuti)
- Identificazione e riabilitazione di 12 punti di approvvigionamento nei distretti di Fotokol e Makary e Mora e Kolofata
- Attività di formazione professionale on the job nella costruzione e manutenzione degli shelter e delle latrine.
Camerun, AID 11010 – Sicurezza alimentare e nutrizionale per le popolazioni dell’estremo Nord del Camerun – COOPI
Dove | Nord del Camerun - Municipi di Makary e Fokotol (Logone et Chari) |
Durata | 10 mesi |
Partners | COOPI in collaborazione con CODASC CARITAS |
Canale | Bilaterale - Emergenza |
Realizzato da | AICS |
Fondi | 580.000,00 Euro |
Contesto
Nel quadro del programma Emergenza AID 11010 "Assistenza a rifugiati e sfollati interni nella regione del Lago Ciad" che mira ad assistere le fasce di popolazione più vulnerabili del Lago Ciad, in particolare donne e bambini sfollati interni, mediante la costruzione e la messa a disposizione di percorsi d’inclusione socio-economica basati sul miglioramento dell’accesso ai servizi educativi, sanitari e abitativi, sulla promozione di attività generatrici di reddito, sulla protezione psicosociale dei minori e delle donne vittime di violenza, e' stato affidato a COOPI il progetto "Sicurezza alimentare e nutrizionale per le popolazioni dell’estremo Nord del Camerun" .
Obiettivo
Il progetto vuole aumentare il rendimento dell’ agricoltura, attraverso i mezzi di produzione per l’auto-sostentamento delle popolazioni sfollate e autoctone nei municipi di Makary e Fokotol (Logone et Chari), prevenendo la malnutrizione acuta nei bambini tra 6 e 59 mesi e nelle donne in gravidanza e allattanti con razioni supplementari di alimenti necessari a coprire i fabbisogni nutrizionali. Inoltre nei territori d’intervento si provvederà alla riabilitazione di 20 pozzi e alla costruzione di 12 nuovi pozzi perforati al fine di permettere un maggior approvvigionamento idrico anche per la comunità e si potranno realizzare le attività per le buone pratiche d’igiene.
Attività e risultati attesi
Tutte le attività sono indirizzata a 1.000 famiglie che beneficeranno del sostegno alla produzione agricola attraverso la distribuzione di 25 tonnellate (25 kg a famiglia) di sementi e di attrezzature quali machete e zappa (1 per famiglia).
- Formazione sulle tecniche agricole per 60 beneficiari facenti parte dei villaggi beneficiari e dei distretti;
- Attività di screening sulla malnutrizione per i bambini da 6 a 59 mesi e formazione culinaria atta a mostrare come gli alimenti di base distribuiti dovranno essere mischiati per ottenere un risultato in termini di Kcal che sia equilibrato e sano;
- Riabilitazione di 20 pozzi e costruzione di 12 pozzi.