Si è svolta, il 7 maggio a Khartoum, la cerimonia di lancio del progetto triennale - finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - TADMEEN Inclusione sociale, sviluppo del capitale umano e protezione di gruppi vulnerabili all’interno delle comunità di migranti, di rifugiati e ospitanti il cui obiettivo è promuovere i diritti e l’inclusione socioeconomica delle persone diversamente abili, delle donne e dei gruppi maggiormente marginalizzati, in linea con gli obiettivi del millennio 4,5,8 e 10 che incoraggiano educazione di qualità, equa ed inclusiva, uguaglianza di genere, lavoro dignitoso per tutti e riduzione delle diseguaglianze.
L’ Italia in collaborazione con le istituzioni sudanesi e le organizzazioni della società civile lavora da sempre per promuovere l’inclusione e il rispetto delle fasce più marginalizzate giocando un ruolo propulsivo in quanto la disabilita deve essere considerata come una condizione naturale a cui approcciarsi inclusivamente con lo scopo di accrescere il rispetto verso noi stessi.
La cooperazione italiana promuove – come descritto nelle recenti Linee Guida sulla Disabilita e l’Inclusione Sociale e sulle Linee Guida per uguaglianza di genere e empowerment delle donne - il mainistreaming del concetto di disabilità e di uguaglianza di genere e empowerment nella cooperazione internazionale. In Sudan la Cooperazione Italiana ha in essere 6.7 M Euro in iniziative che intendono rafforzare eguaglianza, inclusione dei gruppi vulnerabili, eguaglianza di genere e empowerment femminile rafforzando le capacità e le competenze delle amministrazioni pubbliche sudanesi.