Si è svolta – lo scorso 20 ottobre - presso la sede dell’Ospedale Universitario di Ostetricia di Port Sudan (il più grande ospedale dello Stato del Red Sea) la cerimonia di inaugurazione dell’Unità di Nutrizione finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), comprensiva di 15 letti; una cucina; 3 ambulatori, uffici per l’ accettazione e una veranda esterna per le lezioni di cucina dedicate alle mamme.
Parallelamente, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dei lavori di riabilitazione dell’Ospedale Pediatrico e del Laboratorio Centrale, realizzati dalla ONG AISPO e dall’ Università di Sassari in collaborazione con il Ministero della Salute, e sempre finanziate da AICS. In tale ambito sono state sponsorizzate borse di studio in Italia e realizzate numerose attività di assistenza tecnica e formazione attraverso missioni di medici, infermieri e microbiologi, la riabilitazione di 4 reparti di pediatria, 2 reparti di neonatologia e per l’ apparato respiratorio.
L’ evento a cui hanno partecipato il Direttore Generale del Ministero della Salute – Dr. Alfatih Rabee, il Governatore dello Stato del Mar Rosso S.E. Hafiz Altaj, l’incaricato d’Affari Valeria Romare e il rappresentante AICS a Khartoum Vincenzo Racalbuto è stato occasione per ricordare che gli interventi dell’Italia nel settore sanitario sono pari al 62% del budget totale impegnato nel Paese, con una particolare attenzione alle fasce più vulnerabili, migranti e comunità ospitanti.
L’ Italia – ha specificato Valeria Romare - è in prima linea per fronteggiare la malnutrizione delle donne in stato di gravidanza, delle giovani mamme di bambini sotto i cinque anni d’età e per migliorare il sistema sanitario sudanese affinché si possa assicurare alla maggior parte della popolazione possibile l’accesso a servizi sanitari di qualità. È stato altresì ricordato come l’Unita di Nutrizione sia in linea con il ruolo di Donor Convener dell’Italia nell’ambito del Programma onusiano Scaling Up Nutrition -SUN, movimento globale nato nel 2010 per dare impulso alla lotta contro la malnutrizione volto a concorrere alla realizzazione dell’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030, ovvero “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile”.
Il rappresentante della Sede AICS di Khartoum – Vincenzo Racalbuto - ha ricordato l’ importanza del concetto di ownership da parte sudanese affinché possano essere assicurati successo e sostenibilità degli interventi. La Cooperazione è inoltre impegnata in altri tre Stati (Gedaref – Kassala e Khartoum) per migliorare l’ accesso equo ai servizi sanitari di base e per contribuire all’estensione della copertura sanitaria universale.
Il Governatore ha espresso un sentito riconoscimento all’ Italia e alla Cooperazione italiana per il lavoro fatto che ci rende orgogliosi di rispondere ai bisogni sanitari della popolazione.