23 luglio 2018: Consegna dei diplomi ai 25 partecipanti al corso “Peace Building and Conflict Resolution” a Mayo

Si e' svolta a Mayo presso la comunità di Jabel Awlia la consegna dei diplomi a 17 uomini e 8 donne che hanno partecipato al corso "Peace Building e Conflict Resolution" organizzato dalla ONG Hope nel quadro del progetto C2SP finanziato da AICS e realizzato da UNDP.
Il corso ha formato donne e giovani sulle questioni di coesistenza pacifica e risoluzione dei conflitti attraverso l'approccio "no-harm" che identifica e attenua i rischi di esacerbare i conflitti e riconosce le opportunità da contribuire ai cambiamenti positivi.
Il corso di formazione fa parte di un programma più ambizioso che coinvolge l'intera area di Mayo - caratterizzata da un'alta intensità di popolazione nonché di sfollati interni e rifugiati - volto a rafforzare la funzione del Comitato Popolare e condurre una formazione completa per lo sviluppo di capacità nella gestione e nel monitoraggio dei progetti , gestione finanziaria, corsi di formazione professionale e alfabetizzazione.
Il programma C2SP vuole perseguire attività orientate allo sviluppo della pace e della coesione sociale negli Stati Khartoum e del Blue Nile in linea con gli SDG n. 4 e n. 8 che promuovono un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, per tutti

Khartoum – Lotta alla malnutrizione, l’Italia guida il SUN network a fianco delle istituzioni locali

Khartoum - Nell’ambito del movimento Scaling Up Nutrition - SUN, il 12 giugno scorso si è riunito presso gli uffici dell’AICS di Khartoum il network dei donatori. Oltre all’Italia, che ricopre nel Paese il ruolo di Donor Convenor, hanno partecipato la Delegazione dell’Unione Europea, ECHO, USAID, la Norvegia e i Paesi Bassi.

L'incontro si è svolto a ridosso del workshop dei Donor Convenors del SUN che si è svolto lo scorso 8 giugno a Lilongwe, Malawi, il cui obiettivo era quello di rendere la lotta alla malnutrizione il cardine dell’agenda politica dei Paesi con alto tasso di malnutrizione. La sfida colta dai donatori è stata quella di porsi come veri partner lasciando piena ownership alle istituzioni dei Paesi coinvolti affinché diventino promotori del proprio sviluppo. Nel corso della riunione è stata posta al centro dell’attenzione la grave insicurezza alimentare che sta colpendo il Sudan, dove 3,5 milioni sono a rischio di malnutrizione.

Il SUN Donor Network si è pertanto interrogato su come poter contribuire alla discussione politica con le istituzioni sudanesi in maniera propositiva e promuovere interventi efficaci in risposta alla crisi che sta inasprendo le condizioni di vita delle fasce più vulnerabili della popolazione.

Il Movimento SUN è nato nel 2010 per dare impulso alla lotta globale contro la malnutrizone ed ispirare i governi, la società civile, le Nazioni Unite, i donatori, il settore privato e il mondo accademico a trovare insieme nuove soluzioni al problema, in linea con in linea con l’obiettivo 2 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I pilastri tematici del SUN sono il ruolo della buona nutrizione come motore dello sviluppo umano e della crescita economica inclusiva, l’eliminazione della fame e il raggiungimento della sicurezza alimentare. Inoltre, si dà ampio spazio al problema del sovrappeso e dell’obesità che, al pari della denutrizione, vanno affrontate con urgenza in quanto rappresentano anch’esse un grave problema di sanità pubblica, anche dei Paesi di medio e basso reddito.

La Cooperazione Italiana svolge il ruolo di SUN Donor Convenor per il Sudan in piena continuità con la particolare attenzione dell’Italia a questi temi, come dimostrano eventi internazionali di primo piano come l’Expo Milano del 2015, il G7 di Taormina del maggio 2017 e il Summit Internazionale sulla Nutrizione e Sicurezza Alimentare di Milano, lo scorso 4 novembre.

Sudan National Nutrition Strategic Plan 2014-2025

 

 

8 luglio 2018: Firma del contratto tra Italia e Blue Nile Drinking Water Corporation per la riabilitazione della rete idrica a El Roseires

Si è tenuta lo scorso 8 luglio, presso la sede della DDR Commission di Khartoum, la cerimonia per la firma del contratto tra l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e la Blue Nile Drinking Water Corporation per la fornitura di attrezzature idrauliche volta a garantire la corretta messa in opera del sistema idrico di El Roseires, nello Stato del Blue Nile. All’evento hanno partecipato Vincenzo Racalbuto, Direttore della Sede AICS di Khartoum, Abdulrahman Mohammed, direttore della Blue Nile Drinking Water Corporation, e Salah Altyaib Awad, General Commissioner del DDR.

L’intervento è in linea l’obiettivo #6 del millennio volto a garantire l’accesso universale a fonti sicure di acqua potabile e a servizi igienici adeguati.

Gli interventi di riabilitazione individuati sono i seguenti:

• Fornitura e installazione di 5 pompe elettriche
• Riabilitazione della cisterna cittadina
• Smantellamento e riabilitazione degli impianti idrici nel quartiere di Soba
• Fornitura e installazione di 15 valvole

La firma del contratto fa parte dell'accordo tecnico firmato lo scorso aprile 2018 tra il Ministero dei servizi pubblici - la Water and Environmental Sanitation e la DDR Commision con l'obiettivo di assicurare un approvvigionamento funzionale e affidabile di acqua sicura alle comunità di Eddamazin e El Roseries, dove la domanda di acqua è aumentata nell'ultimo anni di quasi 5.000 metri cubi al giorno.

Il Commissario Generale del DDR ha espresso apprezzamento nei confronti dell'eccellente competenza italiana nel settore, sottolineando che questo progetto andrà a beneficio delle comunità che soffrono di carenza idrica.
Il Ministro delle Finanze e il Ministro delle Infrastrutture hanno ringraziato l'Italia per il suo continuo supporto e rinnovato l'invito a continuare la collaborazione per rispondere alle esigenze del Paese.

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29 giugno 2018: Passaggio di attività tra l’ONG Emergency e Cuamm al Complexe Pediatrique di Bangui (CPB)

Il 29 giugno 2018 presso il Complexe Pediatrique di Bangui (CPB) si è svolta la cerimonia di passaggio di attività tra l’ONG Emergency e Cuamm, che dal 1° luglio svolgerà il lavoro tecnico nell’ospedale di uno dei paesi più poveri al mondo, dove la guerra degli ultimi anni ha causato migliaia di morti e circa 1,2 milioni di persone tra rifugiati e sfollati.

Parte dell’equipe di Emergency continuerà ad operare nella clinica pediatrica ora dedicata al trattamento delle malattie croniche (attiva dal 2009) e a supporto del Centro Nazionale delle Trasfusioni (CNTS).

L’evento al quale hanno partecipato, S.E. il Ministro della Salute e della Popolazione Mr. Pierre Somse, il Vicedirettore del Field Operations Department di Emergency Emanuele Nannini, il Direttore della Cooperazione Europea Paolo Curradi e il Direttore dell’AICS Khartoum Vincenzo Racalbuto, è stata l’occasione per ricordare che il successo dell’operazione è il risultato di un partenariato che ha visto il contributo, oltreché della Cooperazione Italiana, della Commissione Europea, delle Nazioni Unite, di ACF (Action contre la Faim) e di fondi privati di Emergency, riuscendo a garantire la completa gratuità delle cure in questi anni.

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