Con l’espressione “cooperazione delegata” si indica, nel quadro del “Codice di condotta dell'UE sulla divisione del lavoro nell'ambito della politica di sviluppo”, una modalità di gestione che consente alla Commissione europea di delegare fondi ad uno Stato membro per l'esecuzione di programmi di cooperazione a seguito della firma di appositi “accordi di delega” e, a loro volta, agli Stati membri di trasferire risorse alla Commissione stessa attraverso la firma di “accordi di trasferimento”, il tutto al fine di favorire una maggiore concentrazione ed efficacia degli aiuti in quei Paesi partner e settori nei quali più evidente è il valore aggiunto di un donatore specifico, in un'ottica di reciprocità e massimizzazione dell'efficacia dell'aiuto.
Dal 2012 ad oggi, la cooperazione delegata si è consolidata fino a rappresentare un elemento imprescindibile della cooperazione italiana. L’Italia si è attestata tra i primi quattro Stati membri esecutori della cooperazione UE, con evidenti ritorni positivi per il sistema italiano di cooperazione allo sviluppo nel suo complesso, in termini sia di volumi di risorse disponibili per interventi di cooperazione, sia di visibilità politica: in seno alla stessa UE, presso i paesi partner e presso gli altri donatori.
In Sudan, sono attivi i cinque programmi di cooperazione delegata:
- RCA, T03.173 - Renforcement de Capacités des Equipes-Cadres de Région et de Districts Sanitaire - EUTF Bêkou -2018 -Santé III della durata di 42 mesi per un totale di 4.400.000,00 euro
- T05SD73 - HEALTH PRO - Rafforzare la decentralizzazione dei servizi sanitari a favore delle popolazioni sfollate che da lungo periodo sono insediate nelle periferie di al Fasher e Nyala – Stati del Nord e del Sud del Darfur; nel quadro Trust Fund Europeo, allineato con il piano d’azione della Valletta, volto al rafforzamento del sistema sanitario decentrato negli Stati del Nord e Sud Darfur in modo che le autorita’ sanitarie delle Localita’ siano capaci di erogare i servizi sanitari di base a sfollati e alle comunita’ ospitanti. Il programma ha un valore di 9.750.000,00 euro
- T05SD96 - WE-RISE! Women’s Economic Empowerment for Resilience, Inclusion, Sustainability and Environment; nell'ambito del Fondo fiduciario di a sostegno della transizione democratica in Sudan del valore di 12.728.000,00 euro
Mentre si sono conclusi i quattro seguenti interventi:
- PQHS - Promoting Qualitative Health Services in Eastern Sudan (avviato nel Gennaio 2014 e concluso nel 2017);
- IHSVP - Improve the Health Status of Vulnerable Populations in Eastern Sudan (avviato nel Gennaio 2015 e concluso nel 2018).
- TFSDN11 - Support migrants and host communities in improving access to safe water and sanitation in Eastern Sudan (2017-2020);
nell’ambito del Regional Development and Protection Programme per il Corno d’Africa TFSDN11 per un valore di 2 M Euro; - TFSDN13 - Strengthening resilience for refugees, IDPs and host communities in Eastern Sudan (2017-2020);
nel quadro Trust Fund Europeo, allineato con il piano d’azione della Valletta per la lotta alle cause delle migrazioni (2016) del valore di 12.000.000,00 euro.
In RCA e' attivo il programma Renforcement de Capacités des Equipes-Cadres de Région et de Districts Sanitaire – « RECaRD » - T03-173 di 3.7 M Euro che mira a rendere sostenibile e duratura la gestione e l’erogazione dei servizi sanitari primari attraverso il rafforzamento della governance e la leadership delle istituzioni. Il programma s'inquadra all’interno dell’ approccio Nexus e Linking Relief, Rehabilitation and Development (LRRD) e verrà realizzato nelle aree del paese stabili e sicure con l'obiettivo di rafforzare il sistema sanitario nazionale e il suo processo di decentralizzazione, attraverso il rafforzamento dei gli uffici di gestione sanitaria Regionali e Distrettuali e il loro coordinamento con le strutture sanitarie (FOSA) e i servizi sanitari di comunità. Il progetto ha una durata di 30 mesi.
Per garantire la complementarità, le sinergie e l’unitarietà dell’intervento italiano, l’AICS Khartoum, svolge un ruolo di assistenza tecnica di programma svolgendo la funzione di Programme Verifier per il coordinamento e la gestione degli interventi di Cooperazione Delegata. Lo scorso maggio 2018, la Direzione DEVCO della Commissione Europea ha notificato al MAECI e all’Agenzia la conclusione, con esito positivo, della procedura di accreditamento dell’AICS ai fini della gestione indiretta di programmi UE (pillar assessment). Grazie alla conclusione positiva della procedura la Commissione potrà affidare all’AICS programmi finanziati con fondi UE in gestione indiretta, permettendo all’Agenzia di operare anche come attore della “cooperazione delegata”.
Leggi le brochure di SDN11 - SDN13 e Health Pro e WeRise