A seguito delle forti piogge che hanno colpito il Sudan – provocando la morte di 36 persone, la distruzione di 21.500 abitazione e 68 scuole - l’area di Mayo, una delle zone più povere della periferia di Khartoum con una popolazione di circa 300.000 sfollati, ha subito gravissimi danni: le strade sono state interamente invase dall'acqua, in alcuni punti il livello ha raggiunto il metro e mezzo; la maggioranza delle abitazioni di fango si sono letteralmente “sciolte” lasciando gli abitanti senza alcun riparo.
Al fine di fare fronte alla situazione di emergenza, l’AICS Khartoum ha proceduto - con la massima rapidità - alla distribuzione di beni alimentari quali zucchero, farina, lenticchie, olio, e latte in polvere presso la comunità di Jabal Awlia dove vivono più di 1.500 famiglie e vi sono all’ incirca 4.500 bambini. In quest’ area, l’Italia è presente con l’Ospedale di Emergency, attivissimo per i meno abbienti grazie alle cure gratuite e per contribuire alla lotta contro la malnutrizione, con UNDP per la costruzione di una scuola primaria femminile e con una attività di capacity building su questioni legate all’igiene, al wash e all’inclusione sociale.
L'intervento è stato realizzato nell'ambito dell'intervento di emergenza AID 11002 volto a migliorare le pessime condizioni di vita della popolazione degli Stati dell’Est, Nord Darfur e Khartoum, in particolare profughi e migranti