Si chiude un anno impegnativo per AICS Khartoum: un anno pieno di soddisfazioni e di grande lavoro di squadra che ci ha permesso di raggiungere dei risultati importanti in linea con le Strategie della nostra cooperazione. Ci siamo lasciati con una impegnativa sfida: l’avvio di 4 uffici AICS in 4 paesi e la conclusione della programmazione 2019…. ci siamo riusciti, grazie all’ impegno di tutti e del supporto avuto dalla nostra sede centrale a Roma.
Negli uffici di Bangui e Yaounde abbiamo consolidato la nostra presenza rafforzando i progetti di emergenza nel settore sanitario e protection con interventi sia bilaterali che multilaterali, il cui obiettivo è sostenere le capacità di resilienza delle popolazioni vulnerabili e favorire il processo di stabilizzazione del paese. Da sottolineare, aggiunge il Direttore, l’approvazione del programma di cooperazione Delegata Sante’ III – per un valore di 3.7 M Euro – nell’ambito del Fondo Bekou in RCA, a conferma della nostra capacità e del riconoscimento a livello europeo nel settore sanitario.
Ad Asmara stiamo lavorando grazie anche alle prospettive aperte dal processo di pace tra Eritrea e Etiopia. La visita della Viceministra Emanuele Del Re, lo scorso 3/4/5 dicembre, ne è testimonianza e il nostro Paese è pronto a rafforzare la sua presenza in Eritrea a partire dalla cooperazione allo sviluppo. In linea con questa volontà, sono state approvate due iniziative di emergenza volte a dare sostegno al settore sanitario con il coinvolgimento di due ONG: Annulliamo la Distanza e Fondazione Bambini e un programma affidato alla ONG Nexus.
In Sudan, AICS Khartoum può ritenersi soddisfatta dei risultati raggiunti: abbiamo un portfolio di 77 M Euro ripartito in 16 iniziative bilaterali (inclusi i progetti promossi e le collaborazioni con le Università di Sassari, Pescara e Chieti), 2 programmi di emergenza, 24 iniziative multilaterali e 2 programmi di Cooperazione Delegata (quest’ultimi passeranno ad AICS Khartoum nel gennaio 2019).
Per tutto il 2018 AICS Khartoum ha lavorato in linea con la strategia AICS nei settori prioritari quali salute/nutrizione, lotta alla povertà, empowerment femminile e diritti dei minori, e coerentemente al ruolo ricoperto dall’Italia in Sudan nell’ambito del Nexus – oramai avviatosi verso il triple Nexus, secondo una strategia di transizione da aiuto umanitario a sviluppo a sicurezza – attraverso interventi integrati con gli obiettivi degli SDG e di lotta alla povertà. Oltremare