Il 27 gennaio, il Ministro dello Stato di Khartoum Ahmad Karrar, il presidente della Fondazione Sudanese per le Persone con Disabilità, Ali Osman Mohamed Taha, l’Ambasciatore italiano, Fabrizio Lobasso, e il titolare della sede estera AICS di Khartoum Vincenzo Racalbuto, hanno visitato il Centro di formazione professionale che ospita 65 persone con disabilità in corsi quali meccanica, informatica e elettricista.
I corsi della durata di 45 giorni sono stati realizzati dalla Fondazione Sudanese per le Persone con Disabilità e rientrano nelle attività del programma TADMEEN - finanziato da AICS – e volto a garantire la protezione dei gruppi vulnerabili e a promuovere lo sviluppo del capitale umano. Il Rappresentante dell'AICS a Khartoum, Vincenzo Racalbuto, ha affermato che l’ agenzia è impegnata in programmi a sostegno dell’inclusione sociale delle persone con disabilità nel mondo del lavoro in linea con quanto previsto dagli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile #8 che incoraggia una occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, compresi i giovani e le persone con disabilità, e un’equa remunerazione per lavori di equo valore. Più di 200 studenti – ha concluso il titolare della sede – sono impegnati in altri due centri Omdurman Center, Haj Yusif Center in corsi saldatura, foratura e economia domestica.
L’ Italia sostiene la formazione professionale dei giovani con disabilità e lavora da sempre per promuovere l’inclusione e il rispetto delle fasce più marginalizzate, ha affermato l’ Ambasciatore Italiano Fabrizio Lobasso.
Alla luce dell'importante impegno in Sudan, l'Ambasciatore ha annunciato la creazione di un "Gruppo di amici di persone con disabilità" (GoFD), volto a cercare un terreno comune, condividere esperienze e identificare modi per portare sviluppi inclusivi a beneficio concreto di persone con disabilità. L'obiettivo - ha concluso – è promuovere un meccanismo di consultazione e condivisione per migliorare la partecipazione delle persone con disabilità alla vita quotidiana e garantire la loro inclusione nella società civile.