Su disposizione del viceministro degli Affari esteri e Cooperazione internazionale, Emanuela Del Re, e in risposta a una richiesta da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità per far fronte alla emergenza sanitaria in Sudan, aggravatasi a seguito dei recenti episodi di violenza nel Paese, la Cooperazione Italiana - in collaborazione con la Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite di Brindisi e la sede AICS di Khartoum - ha predisposto un volo umanitario per l’invio di 10 tonnellate di forniture mediche composte da trauma kit; kit medico-sanitari; medicinali ed equipaggiamenti ospedalieri.
L’invio del volo umanitario vuole dare una risposta concreta ai gravi bisogni che registrano le strutture ospedaliere sudanesi, ha affermato l’ Ambasciatore Fabrizio Lobasso. Le condizioni sono drammatiche, le strutture continuano a subire una forte pressione e il personale medico sanitario è stato messo a dura prova sia per il numero di casi trattati sia per l’ esaurimento delle scorte di medicinali e presidi medici, sottolinea l’ Ambasciatore.
La Rappresentante del WHO in Sudan – Naeema Al Gasser – da parte sua ha tenuto a sottolineare l’ ottimo e consolidato rapporto di collaborazione tra l’ Agenzia UN e la Cooperazione Italiana. Grazie a questo volo umanitario – ha aggiunto – potremo rifornire i principali ospedali della capitale e nei tre stati del Sudan in collaborazione con il Ministero della Salute Sudanese.
Il materiale medico sanitario permetterà agli ospedali sudanesi di fare fronte – quanto meno nel breve periodo – alle necessita di carattere chirurgico e traumatologico, ha concluso Lobasso.
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