Si e' svolta a Khartoum la cerimonia di lancio del progetto di cooperazione delegata HealthPro in Darfur di 15 MEUR, finanziato dall’UE, una cui componente di 10 MEUR verrà realizzata da AICS.
La cerimonia è avvenuta alla presenza del Ministro Federale della Salute Dr. Osama Abd Elrahim, dell'Ambasciatore Europeo Robert Van Den Dool, l'Ambasciatore Italiano Gianluigi Vassallo e i Direttori Generali dei Ministeri del Nord e Sud Darfur, Mujtaba El Tigani e Rehab.
L’iniziativa, di durata di 36 mesi, mira ad assicurare l’accesso universale alle cure primarie nelle aree periurbane delle citta’ di Nyala (sud Darfur) e Al Fasher (nord Darfur) dove, dopo il processo di pacificazione, i campi sfollati progressivamente vengono integrati nei quartieri cittadini. L’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare il sistema sanitario nazionale attraverso il sostegno dei Ministeri della Salute Statali (Darfur Sud e Nord), lo sviluppo della rete dei servizi di base nelle comunita’ e nei centri di salute e il potenziamento dei programmi di vaccinazione e lotta alla malnutrizione.
Il progetto rientra nella strategia Nexus della UE in Sudan che prevede, grazie al processo di pacificazione nazionale, la transizione dei servizi sociali primari da interventi sanitari a programmi di sviluppo sostenibile e duraturo
in Sudan meno del 40% delle strutture sanitarie garantisce le cure sanitario primarie, il tasso di mortalità materna è ancora inaccettabilmente alto e la malnutrizione è così diffusa da minare drammaticamente la futura generazione produttiva del Paese. È quindi in questo contesto impegnativo che UE-Italia e Sudan si impegnano. Una crescita sostenibile e inclusiva richiede investimenti coerenti nel settore dello sviluppo umano. AICS proprio in quest’ottica assicura la piena sinergia tra i suoi interventi attraverso la concentrazione tematica e geografica per aumentare impatto e visibilità. Infatti in Darfur accanto al nuovo progetto HealthPRO si inseriscono gli interventi finanziati da fondi di emergenza, in particolare la riapertura della clinica pediatrica di Emergency a Nyala e il finanziamento multilaterale a UNDP sul fronte della pacificazione e inclusione sociale.