Italia e Sudan: lancio del secondo MBA italosudanese in Global Entrepreneurship: insieme per l’impresa ad alto impatto sociale

Il 30 novembre, presso l’Università per le scienze mediche e tecnologiche - USMT di Khartoum, si è svolta la cerimonia di lancio del secondo MBA italo-sudanese in Global Entrepreneurship, volto a sostenere una cultura dell’imprenditorialità attraverso servizi di formazione, di incubazione d’impresa e di coaching per l’avvio di una nuova generazione di imprenditori a forte valenza sociale.

Sulla scia della prima edizione, l’iniziativa si avvale della partecipazione della fondazione E4Impact dell’Università Cattolica di Milano - ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società), dell’Agenzia italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, dell’Ambasciata Italiana a Khartoum ed è cofinanziato da imprese quali VueTel e Gruppo CTC.

“L’obiettivo principale del MBA - che durerà un anno e si svolgerà tra Khartoum e Milano – si fonda su due pilastri”, ha aggiunto l’ Ambasciatore Italiano a Khartoum Gianluigi Vassallo. “Da un lato favorisce le opportunità di networking con imprenditori, uomini d’ affari e istituzioni sudanesi; dall’ altro garantisce a giovani sudanesi di diventare i protagonisti di un futuro migliore per il proprio paese, sviluppando idee nuove, promuovendo sviluppo e inclusione sociale delle fasce più vulnerabili. Ciò che non è inclusivo non è sostenibile”, ha concluso l’ Ambasciatore.

A questo proposito, il Direttore della sede AICS a Khartoum – Vincenzo Racalbuto - ha ricordato come, anche per l’ edizione 2020, la Cooperazione Italiana assicura – nell’ambito del programma TADMEEN - la copertura di 8 borse di studio (di cui 2 per disabili e 6 per donne). Il nostro obiettivo è quello di lavorare in linea con lo slogan “non lasciare nessun indietro” e con SDG #4 e #8 che incoraggia una educazione di qualità per tutti e una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso.

Dal lato suo, il dr. Fabio Petroni, direttore del programma E4Impact, ha ricordato l’ importanza di promuovere in 11 Paesi africani una visione inclusiva per l’ imprenditoria che  favorisca lo sviluppo sostenibile delle economie emergenti supportando la formazione di imprenditori ad alto impatto sociale e ambientale.

Infine, il Presidente dell’ UMST Hassan M. Ahmed ha voluto ringraziare l’Italia e la E4Impact foundation per continurae ad invetire e sostenere il coraggio dei giovani imprenditori sudanesi nella costruzione del nuovo Sudan.

Italia e WHO insieme per combattere la malnutrizione infantile in Sudan

Alla presenza del Ministro Federale della Salute S.E. Dr. Akram Ali Eltoum, dell’ Ambasciatore d’Italia in Sudan Gianluigi Vassallo e della Rappresentante locale del WHO in Sudan Naeema Al Gasser, si è svolta oggi la cerimonia di avvio di un progetto volto a contrastare la malnutrizione attraverso azioni di consulenza e assistenza nutrizionale a livello dei servizi sanitari di base negli Stati di Khartoum, Gedaref, Red Sea e Kassala. L’iniziativa è finanziata dal Governo italiano per un valore di 1,5 milioni di euro.

“Il programma – che va ad aggiungersi ad una serie di interventi bilaterali e multilaterali a sostegno del sistema sanitario sudanese che rappresentano il 62% del budget totale impiegato nel Paese - vuole dare un contributo concreto alla risoluzione dei problemi legati alla situazione nutrizionale del Sudan”, ha affermato l’ Ambasciatore Vassallo, aggiungendo altresì che “in qualità di Donor Convener del movimento onusiano SUN, abbiamo il dovere di esplorare vie alternative ed innovative per affrontare le molteplici problematiche legate alla malnutrizione, anche attraverso azioni che coinvolgano i settori dell’agricoltura, della salute, dell’educazione e della protezione delle fasce vulnerabili”. L’ Ambasciatore ha infine ribadito la necessità di uno sforzo congiunto dei diversi attori coinvolti, siano essi locali, internazionali, istituzionali e non, per combattere la malnutrizione cronica e acuta grave in modo che l'impegno possa produrre risultati concreti.

Il Ministro Federale della Salute, S.E Dr. Akram Ali Eltoum, dopo aver espresso  gratitudine all’Italia per l’iniziativa, ha ricordato che la lotta alla malnutrizione è uno dei principali compiti del suo dicastero, ma ha al contempo ribadito l’impegno del governo tutto nell’affrontare con maggiore efficacia il fenomeno.

La Rappresentante WHO in Sudan Al Gasser ha infine ricordato l’impegno della sua agenzia nel perseguire il secondo obiettivo  di sviluppo sostenibile, cd. “Fame Zero”, che associa l’eliminazione della malnutrizione alla trasformazione dei sistemi agricoli e alimentari, oltre che all’empowerment delle comunità rurali, con particolare attenzione alle donne e alle fasce più vulnerabili della popolazione.

Foto di copertina: Laura Salvinelli

Cerimonia di inaugurazione Unità di Nutrizione presso Ospedale Universitario di Ostetricia di Port Sudan

Si è svolta – lo scorso 20 ottobre - presso la sede dell’Ospedale Universitario di Ostetricia di Port Sudan (il più grande ospedale dello Stato del Red Sea) la cerimonia di inaugurazione dell’Unità di Nutrizione finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), comprensiva di 15 letti; una cucina; 3 ambulatori, uffici per l’ accettazione e una veranda esterna per le lezioni di cucina dedicate alle mamme.

Parallelamente, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dei lavori di riabilitazione dell’Ospedale Pediatrico e del Laboratorio Centrale, realizzati dalla ONG AISPO e dall’ Università di Sassari in collaborazione con il Ministero della Salute, e sempre finanziate da AICS. In tale ambito sono state sponsorizzate borse di studio in Italia e realizzate numerose attività di assistenza tecnica e formazione attraverso missioni di mediciinfermieri e microbiologi, la riabilitazione di 4 reparti di pediatria, 2 reparti di neonatologia e per l’ apparato respiratorio.

L’ evento a cui hanno partecipato il Direttore Generale del Ministero della Salute – Dr. Alfatih Rabee, il Governatore dello Stato del Mar Rosso S.E. Hafiz Altaj, l’incaricato d’Affari Valeria Romare e il rappresentante AICS a Khartoum Vincenzo Racalbuto è stato occasione per ricordare che gli interventi dell’Italia nel settore sanitario sono pari al 62% del budget totale impegnato nel Paese, con una particolare attenzione alle fasce più vulnerabili, migranti e comunità ospitanti.

L’ Italia – ha specificato Valeria Romare - è in prima linea per fronteggiare la malnutrizione delle donne in stato di gravidanza, delle giovani mamme di bambini sotto i cinque anni d’età e per migliorare il sistema sanitario sudanese affinché si possa assicurare alla maggior parte della popolazione possibile l’accesso a servizi sanitari di qualità. È stato altresì ricordato come l’Unita di Nutrizione sia in linea con il ruolo di Donor Convener dell’Italia nell’ambito del Programma onusiano Scaling Up Nutrition -SUN, movimento globale nato nel 2010 per dare impulso alla lotta contro la malnutrizione volto a concorrere alla realizzazione dell’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030, ovvero “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile”.

Il rappresentante della Sede AICS di Khartoum – Vincenzo Racalbuto - ha ricordato l’ importanza del concetto di ownership da parte sudanese affinché possano essere assicurati successo e sostenibilità degli interventi. La Cooperazione è inoltre impegnata in altri tre Stati (Gedaref – Kassala e Khartoum) per migliorare l’ accesso equo ai servizi sanitari di base e per contribuire all’estensione della copertura sanitaria universale.

Il Governatore ha espresso un sentito riconoscimento all’ Italia e alla Cooperazione italiana per il lavoro fatto che ci rende orgogliosi di rispondere ai bisogni sanitari della popolazione.

Conclusasi a Dakar la conferenza su #migrazioni e #sviluppo – Migration trends and common strategies: Lessons from the Field

Si è da poco concluso il seminario regionale AICS “Migration trends and common strategies. Lessons from the field” tenutosi a Dakar dal 30 settembre al 2 ottobre.

L’incontro, che ha riunito le sedi AICS di Addis Abeba, Il Cairo, Maputo, Mogadiscio, Nairobi, Ouagadougou, Tunisi, Dakar e Khartoum, e gli uffici tematici di Roma, è stata l’occasione per mettere a sistema le azioni progettuali di AICS in ambito Migrazione e Sviluppo.

La partecipazione del Summit Nazionale delle Diaspore , della Delegazione Europea, UNHCR, IOM, SDC e Reseau Ndaari ha consentito di inquadrare i lavori del seminario conformemente al più ampio impianto strategico internazionale relativo al nesso Migrazione-Sviluppo.

AICS, ed in particolare gli uffici Africa, opera in contesti dove flussi migratori misti di richiedenti asilo, rifugiati, sfollati interni e migranti economici sono contemporaneamente fattori di sviluppo e di profonde necessità in termini umanitari. Riconoscendone il grado di particolare complessità, AICS si prefigge di rafforzare efficacia e coordinamento degli interventi in ambito migratorio attraverso l’adozione delle Linee Guida operative in tema Migrazione e Sviluppo che saranno sviluppate nei prossimi mesi.

Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - Ufficio di Addis Abeba
AICS Cooperazione Khartoum con competenza per Eritrea-Camerun-RCA e Chad
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - Ufficio Cairo
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - Ufficio di Dakar
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - Sede di Maputo
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - Ufficio di Nairobi
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - Sede Ouagadougou
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - AICS Tunisi

Life at the curve of the Nile – Teatro Comunitario

Grande successo al Rashid Diab Arts Center per il laboratorio teatrale comunitario "Life at the curve of the Nile" : più 700 spettatori hanno partecipato all' evento serale promosso da dall’AICS Khartoum, MIBAC e dall' Ambasciata d' Italia in Sudan con la collaborazione del National Sudanese Theatre, del College of Drama della locale Univ. UMST e della PAV. L’evento si iscrive nel programma “Italia, Cultura, Africa 2019”.
15 attori, per la maggior parte locali (tra cui alcuni disabili) sotto la direzione di Alessandra Cutolo e del suo “Teatro Sociale”, hanno rielaborato la novella “Season of Migration to the North” dello scrittore sudanese Tayeb Salih, vero eroe della letteratura moderna e antesignano negli anni ‘60 di un coraggio espressivo sudanese, a quei tempi sconosciuto, con il quale poter parlare di migrazioni, di tolleranza, di gender balance, di FGM e di matrimoni forzati.
Attraverso la speciale licenza teatrale, invece, il non detto può’ diventare detto e cio’ che si nasconde nella paura di esprimersi può’ essere rivelato e scoperto, generando reazioni a catena e consapevolezza di gruppo.

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19 agosto 2019: Family Medicine – AICS Khartoum organizza il primo workshop in Sudan

Si e' svolta a Khartoum il primo workshop sulla Medicina di famiglia organizzato nel quadro dell' iniziativa DICTORNA, che dopo un lungo lavoro di consultazione con tutte le controparti tecniche e istituzionali sudanesi coinvolte nell'istituzione della Family Medicine, istituisce il primo nucleo di una struttura di coordinamento generale, alla quale la Cooperazione italiana assicurerà appoggio tecnico e finanziario. Il workshop si e' svolto alla presenza del sottosegretario del Ministero della Salute Suleiman Abdalgabbar Abdullah Bakheit, del Direttore del Primary Health Institute (PHI) Mr. Abd Elhakim H. Nugud, dell' Ambasciatore d'Italia Fabrizio Lobasso e del Direttore di AICS Khartoum Vincenzo Racalbuto.

La finalità dell'iniziativa DICTORNA è quella di contribuire al miglioramento della salute della popolazione negli Stati di Kassala Gedaref e Khartoum attraverso il miglioramento e il potenziamento delle capacità funzionali ed operative del Sistema Sanitario di Base (Primary Health Care - PHC), con un focus specifico sulla istituzione della Medicina di Famiglia “Family Medicine” e il supporto al sistema della Assicurazione Nazionale Sanitaria sudanese (National Health Insurance), due ambiti chiamati a giocare un ruolo fondamentale e cruciale nell'ambizioso programma governativo dell’espansione della copertura sanitaria a tutta la popolazione del paese (Universal Health Coverage).
Il programma, del valore di 5 milioni di euro in totale, è entrato nel secondo anno di attività. Il programma ha assicurato sinora una puntuale attività di assistenza tecnica in collaborazione con le istituzioni sudanesi interessate, promuovendo inoltre collaborazioni con enti di eccellenza italiani in ambito sanitario quali l’Istituto Superiore di Sanità di Roma. Sono in fase di avvio le riabilitazioni infrastrutturali dei primi sei centri di salute che costituiranno altrettanti hub didattici per la formazione di operatori sanitari nella specialità in Family Medicine.

AICS Khartoum supporta le famiglie di Mayo colpite dall’alluvione

Negli ultimi giorni la città di Khartoum e' stata colpita da forti piogge che hanno reso inaccessibili molti quartieri della città' , tra qui Mayo, tra i più poveri della capitale, con una popolazione stimata in oltre 600.000 persone provenienti  da stati del Sudan affetti da conflitti e da Paesi fragili vicini, in particolare dal Sud Sudan. Mayo rappresenta un contesto fortemente marginalizzato, caratterizzato da povertà e scarsità di servizi di base (in particolare educazione e sanità, elettricità).

AICS Khartoum per fare fronte a tale emergenza e su richiesta della Ong Baladna for Development ha fornito 500 teloni di plastica per le famiglie la cui casa e' stata semi distrutta dell'acqua e ha assicurato generi alimentari a 1000 nuclei familiari, tra i più colpiti e bisognosi di assistenza.

La distribuzione, appena conclusasi, si è svolta in maniera tempestiva e sicura potendo contare sulla preziosa collaborazione dell’ong locale Baladna for Development e il coinvolgimento delle donne delle comunità, grazie alle quali, la distribuzione dei beni di prima necessità, latte, riso, lenticchie e zucchero ha potuto raggiungere capillarmente i diretti beneficiari.

La prontezza ed efficacia dell’intervento sono state rese possibili anche grazie alla continua presenza e attenzione di AICS Khartoum all’area di Mayo. Quest’ultima, considerata l’entità e criticità dei bisogni rilevati, sara’ oggetto di ulteriori iniziative volte a favorire la transizione da uno stato di cronica emergenza verso una prospettiva di sviluppo a medio e lungo termine.

Il Sudan Situation Report di OCHA ha confermato che a seguito delle intense precipitazioni e inondazioni delle ultime settimane l' emergenza stia assumendo dimensioni sempre più drammatiche. Si stima che il numero delle persone interessate in 15 Stati del Paese sia pari a 245.700, superando le 222.644 colpite nel 2017.

La Commissione per gli Aiuti Umanitari del Sudan (HAC) ha riportato 59 decessi correlati principalmente al crollo di edifici, mentre sono 32.581 le abitazioni distrutte e 16.284 quelle che hanno riportato danni gravi. Come riferito nella giornata di ieri durante il Refugee Consultation Meeting presso la sede di UNHCR, la situazione appare ancor più critica nelle aree rurali, essendo molte le località al momento inaccessibili ai soccorsi umanitari. Un ulteriore allarmante aspetto connesso alla crisi in corso è quello relativo all'ingente aumento del già elevato numero di sfollati interni.

Malgrado l’insieme degli sforzi volti a garantire tempestività ed efficacia agli interventi, sono tuttavia enormi, in prospettiva, le azioni ancora necessarie. La stagione delle piogge infatti è prevista protrarsi almeno fino a fine ottobre.

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Arrivo del volo umanitario in Sudan con materiale medico sanitario donato dal Governo Italiano

Su disposizione del viceministro degli Affari esteri e Cooperazione internazionale, Emanuela Del Re, e in risposta a una richiesta da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità per far fronte alla emergenza sanitaria in Sudan, aggravatasi a seguito dei recenti episodi di violenza nel Paese, la Cooperazione Italiana - in collaborazione con la Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite di Brindisi e la sede AICS di Khartoum - ha predisposto un volo umanitario per l’invio di 10 tonnellate di forniture mediche composte da trauma kit; kit medico-sanitari; medicinali ed equipaggiamenti ospedalieri.

L’invio del volo umanitario vuole dare una risposta concreta ai gravi bisogni che registrano le strutture ospedaliere sudanesi, ha affermato l’ Ambasciatore Fabrizio Lobasso. Le condizioni sono drammatiche, le strutture continuano a subire una forte pressione e il personale medico sanitario è stato messo a dura prova sia per il numero di casi trattati sia per l’ esaurimento delle scorte di medicinali e presidi medici, sottolinea l’ Ambasciatore.

La Rappresentante del WHO in Sudan – Naeema Al Gasser – da parte sua ha tenuto a sottolineare l’ ottimo e consolidato rapporto di collaborazione tra l’ Agenzia UN e la Cooperazione Italiana. Grazie a questo volo umanitario – ha aggiunto – potremo rifornire i principali ospedali della capitale e nei tre stati del Sudan in collaborazione con il Ministero della Salute Sudanese.

Il materiale medico sanitario permetterà agli ospedali sudanesi di fare fronte – quanto meno nel breve periodo – alle necessita di carattere chirurgico e traumatologico, ha concluso Lobasso.

Vedi Sudan News 25

AICS Khartoum partecipa agli EDD 2019 #Think Twice – Address Inequalities

Il tema principale degli European Development Days 2019 - di quest’anno è Addressing inequalities: Building a world which leaves no one behind in linea con l’ Obiettivo di sviluppo sostenibile #10 volto a ridurre le disuguaglianze all'interno delle Nazioni e le disparità tra le stesse entro il 2030.

Lo slogan Leaving No One Behind, Non Lasciare Nessuno Indietro ben rappresenta l’impegno prioritario di AICS in Sudan. L’azione dell’ AICS è volta da un lato a sostenere le istituzioni nell'accrescere l’accessibilità dei servizi pubblici e nell'elaborazione di politiche pubbliche inclusive, attraverso interventi di capacity building e assistenza tecnica, dall'altro, si propone di rafforzare in termini socioeconomici le fasce della popolazione maggiormente vulnerabili attraverso il sostegno a ONG e associazioni della società civile, contrastando il fenomeno della marginalità sociale e agevolando il processo di partecipazione alla vita della comunitaria.

AICS ha presentato - allo stand #48 - l' iniziativa TADMEEN il cui approccio integrato e multidimensionale mira a sostenere lo sviluppo del capitale umano della popolazione maggiormente vulnerabile (donne, minori, disabili) e a promuovere il pieno godimento dei loro diritti e l’equo accesso a beni e servizi, con un’attenzione particolare ai diritti di salute sessuale e riproduttiva, alla attività generatrici di reddito e all'educazione inclusiva.

L’impegno di AICS Khartoum è stato visibile agli EDD2019 anche grazie a una immersione virtuale nella realtà sudanese attraverso un video 3D - unico nel suo genere che incontra per la prima volta il mondo della cooperazione.

La tecnologia immersiva nella realtà virtuale a 360° stereoscopici, full body, in movimento permette di calarsi nel vivo del contesto sudanese, tra Port Sudan, Arkaweet, Al Gyt, Gedaref e Khartoum. Luoghi – altrimenti irraggiungibili - come Hamshkoreeb e Okar si aprono ai nostri occhi.

Indossando il visore ci si appropria di un corpo virtuale che dà la sensazione di vivere direttamente l’esperienza della realtà aumentata. In tutti i luoghi del viaggio sarà data la possibilità di sperimentare questa sensazione particolare. In tutto il suo percorso, il viaggiatore virtuale è accompagnato dai nostri operatori in Sudan che lo introducono alle iniziative di AICS.

Questo viaggio virtuale che ci avvicina alle attività della Cooperazione Italiana in Sudan resterà impresso negli occhi portandovi in luoghi e situazioni emotivamente coinvolgenti.

Interviste dopo il viaggio virtuale

Ministro Sergio Pagano, Vice Direttore Generale DGCS

Francesca Folda, direttore Global Communication Amani Institute

Funzionarie di ECHO e  DEVCO

Olivier Enogo, Direttore di Vox Africa

AICS Khartoum partecipa alla Giornata Mondiale della Salute in Sudan #HealthForAll

Campagna per la prevenzione del Tumore della Cervice dell’Utero

Sebbene il Tumore della Cervice dell’Utero sia una malattia facilmente prevenibile, resta una delle maggiori minacce alla salute della donna. Infatti il tumore della cervice e’ il quarto più frequente cancro femminile: con 570.000 nuovi casi stimati nel 2018 rappresenta globalmente il 6.6% di tutti i tumori della donna causando ogni anno 266.000 morti e quasi il 90% di queste avvengono in paesi a basso o medio reddito. In assenza di una immediata azione si prevede che le morti dovute a questa malattia aumenteranno del 25% nei prossimi 10 anni.

Il tumore della cervice puo’ essere prevenuto attraverso un semplice e poco costoso programma di screening e cura. In tutti i paesi che hanno realizzato su scala nazionale questo tipo di intervento si e’ avuta una caduta drammatica della sua incidenza.

In Sudan non si hanno dati precisi: ne vengono diagnosticati piu’ di 800 casi ogni anno, ma molti altri muoiono senza diagnosi. Nel Paese poiche’ manca un programma nazionale di screening questa malattia continua ad essere una importante causa di morbidita’ e mortalita’.

AICS assieme al Ministero della Sanita’ Sudanese e UNFPA hanno dato avvio nel 2018 al primo gruppo di lavoro sul Cancro della Cervice che ha l’obiettivo di redigere una politica nazionale per realizzare i programmi di diagnosi e cura precoce della malattia. In questo contesto l’Ospedale Universitario di Soba – Khartoum e’ stato selezionato come centro nazionale di riferimento del programma di screening e cura: sara’ responsabile per la formazione del personale, il controllo della qualita’ dei servizi e le attivita’ di ricerca sia a livello Federale centrale che Statale.

AICS ha poi sostenuto la creazione di un centro per lo screening e cura del Cancro della Cervice nell’Ospedale di Soba che fungera’ da modello per quelli che verranno successivamente creati in Sudan e attraverso il programma finanziato dall’Unione Europea - Fondo Fiduciario la Valletta (con un valore di 12 MEUR) - ha iniziato un intervento per la costituzione e il rafforzamento di una rete di centri anche negli Stati Orientali del Paese.

  @WHOSUDAN

 

 

 

 

 

 

 

 

AICS KHARTOUM apre le porte del carcere di Al Huda con 6.000 detenuti

Due delle quattordici squadre di calcio del carcere di Al Huda sono entrante in campo indossando le maglie del Cagliari Calcio.

I giocatori - tra cui 4 nostri colleghi - hanno disputato una partita all insegna del motto Good Health, Good Sport, Good Life.

Grande partecipazione e simpatia hanno caratterizzato l’evento che ha visto una amplissima partecipazione di detenuti e personale in un clima di amicizia e serenità.

Per la prima volta il carcere ha aperto le porte per un evento sportivo.
La squadra rosso blu ha vinto con un magistrale goal di Mattia Edallo!
Best player in campo.

A grande richiesta la rivincita della squadra verde!

Il Cagliari Calcio conquista i ragazzi di strada di KHARTOUM!

Lo sport è un veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione sociale nonché uno strumento di benessere psicofisico e di prevenzione. Inoltre, svolge un ruolo sociale fondamentale in quanto strumento di educazione e formazione che permette lo sviluppo di capacità e abilità essenziali per la crescita equilibrata di ciascun individuo.

Nella consapevolezza di tale valore, l’ AICS Khartoum ha organizzato il torneo di calcio - con il supporto dalla ong sudanese Baladna- tra 4 squadre del quartiere di Mayo Mandella che hanno giocato con l’abbigliamento sportivo donato dalla squadra sarda di seria A e con le scarpe acquistate grazie alla generosità di alcuni ascolani.

L’ attività organizzata è in linea con la strategia dell’ AICS in Sudan volta a promuovere la salute e l’ inclusione sociale, l’integrazione e le pari opportunità. Lo sport contribuisce in modo significativo alla coesione economica e sociale e a una società più integrata.

Un ora di gioco e divertimento per ricordare “Good health Good sport Good life”.

 

Italia e Ministero dell’Educazione Sudanese insieme per una educazione inclusiva per tutti

Si è svolta a Khartoum alla presenza della Ministra dell’Educazione, Mashair Ahmed Alamin, dell’ Ambasciatore d’Italia Fabrizio Lobasso, del titolare della Sede Estera di Khartoum dell’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Vincenzo Racalbuto e di autorità sudanesi, la cerimonia di apertura del workshop dedicato all’ educazione inclusiva, realizzato nell’ambito del programma biennale Tadmeen  finanziato dall’AICS.

“Fare educazione inclusiva” significa “fare comunità” e l'educazione è l'arma più potente per cambiare il mondo e per questo è necessario che l'istruzione sia accessibile a tutti i bambini, è fondamentale per garantire a tutti un futuro migliore, ha commentato la Ministra dell’ Educazione Sudanese, Mashair Ahmed Alamin.

L’Italia e il Sudan sono promotori di una educazione inclusiva che deve essere affrontata dai Governi e dalle comunità attraverso un approccio universale e basato sui diritti, che assicuri a tutti i bambini reali opportunità di apprendimento e sviluppo. L’Italia sostiene  la cultura dell'integrazione e dell'inclusione sociale  che garantisca il rispetto e la valorizzazione della persona disabile in tutti i settori della società.

L'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo riconosce la necessità di un impegno sempre maggiore per assicurare una educazione inclusiva, in quanto – ha affermato il Titolare della Sede AICS a Khartoum Vicenzo Racalbuto – senza inclusione non c’è sviluppo. Sempre in ambito educativo, il titolare ha sottolineato l’importanza di garantire il diritto all’educazione per tutti a prescindere dalle diversità di ciascuno che derivino da condizioni di disabilità e/o svantaggio psicofisico, socioeconomico e culturale. Dobbiamo superare i confini della scuola e sviluppare progetti di vita del singolo e del gruppo che deve svilupparsi proiettarsi in una dimensione sociale. AICS in Sudan ha un portfolio di 9.7 M Euro in iniziative di inclusione sociale.

L’ educazione è un diritto fondamentale, e la scuola svolge un ruolo sociale, soprattutto laddove la famiglia e il contesto comunitario vivono una situazione di grave disagio sociale determinata da molteplici fattori. La scuola per essere inclusiva deve saper rispondere al diritto all'uguaglianza e a quello della diversità, ha concluso Mr. Bdradeen Ahmed

Italia finanzia il OMS per allineare il Sudan al Regolamento Sanitario Internazionale (IHR-2005)

Si è svolta presso la sede de Ministero Federale della Salute a Khartoum, la cerimonia di consegna di equipaggiamenti sanitari a presidi medici negli Stati di Gedaref, Kassala, Darfur dell’ Ovest e Red Sea e l’ apertura di 5 centri sanitari situati ai confini sudanesi (Galabt al confine con l’ Etiopia, El Genina al confine con il Ciad, Argin, Ashkate, Halfa al confine con l’ Egitto). La cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro della Salute, H. E AL Kheer Annoor El Mobarak, dell’Ambasciatore italiano Fabrizio Lobasso, del Titolare della Sede Estera AICS di Khartoum, Vincenzo Racalbuto e del Rappresentante del OMS in Sudan Dr Naeema Al Gasseer.

L’intervento è parte integrante del programma annuale finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzata dall’ OMS - del valore di 1 milione di Euro - volto a rafforzare le capacità di controllo, prevenzione, rilevamento e rapida risposta a potenziali rischi sanitari a livello delle frontiere assicurando un supporto strutturale e di Capacity Building istituzionale, in linea con il Regolamento Sanitario Internazionale (IHR-2005)

Il Regolamento Sanitario Internazionale (IHR) è entrato in vigore nel giugno 2007 ed è giuridicamente vincolante per tutti gli Stati membri dell'OMS, tra cui anche il Sudan, firmatario del regolamento. L’IHR è uno strumento giuridico internazionale che si prefigge di “garantire la massima sicurezza contro la diffusione internazionale delle malattie, attraverso il rafforzamento della sorveglianza delle malattie infettive mirante ad identificare, ridurre o eliminare le loro fonti di infezione o fonti di contaminazione, il miglioramento dell’igiene a livello degli aeroporti , porti e punti di entrata nei differenti Paesi e la prevenzione della disseminazione di vettori”, ha affermato il rappresentante dell’ OMS in Sudan Dr Naeema Al Gasseer.

Il programma di cooperazione è la dimostrazione dell’impegno italiano in Sudan nel settore sanitario in cui la nostra cooperazione investe circa 42 M Euro (2017 -2019) per iniziative volte a migliorare l’ accesso equo ai servizi sanitari di base per contribuire all’estensione della copertura sanitaria universale, incluse le aree più remote e disagiate del Paese, ha affermato il titolare della sede estera AICS, Vincenzo Racalbuto. L’ adesione del Sudan alla Dichiarazione di Khartoum sul Sudan e sui paesi confinanti per la sicurezza sanitaria transfrontaliera - lo scorso 22 novembre - impegna il paese a rafforzare la preparazione e la risposta alle minacce e agli eventi sanitari transfrontalieri nel tentativo di promuovere l’attuazione dei regolamenti sanitari internazionali (Ihr 2005) e migliorare la sicurezza sanitaria globale.

Italia e paesi membri dell’Unione Europea sono impegnati in prima linea con l’ OMS a sostenere il Sudan nel rafforzare la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie per milioni di persone vulnerabili, ha aggiunto l’ Ambasciaotre Italiano a Khartoum, Fabrizio Lobasso. La sicurezza sanitaria e le minacce alla salute pubblica sono responsabilità di tutti e richiedono la cooperazione di individui, comunità e istituzioni e l’attuazione del Regolamento Sanitario Internazionale (IHR-2005) contribuisce alla stabilità del paese attraverso la salute.