Sudan, AID 11813 – Mayo Up: Resilienza delle popolazioni vulnerabili delle open areas di Mayo – Khartoum – AICS

Dove  Sudan – Khartoum
Durata  30 mesi
Partners  Sudan Disarmament Demobilization and Reintegration Commission (SDDRC)
Canale  Bilaterale con componente affidata a OSC
Realizzato da Ufficio AICS sede di Khartoum
Fondi  € 2.600.000,00

Contesto

La ratio dell’intervento è quella di assicurare la presenza della Cooperazione Italiana in un’area prioritaria – Mayo - in termini di bisogni essenziali a livello sociale e igienico-sanitario.

L’ obiettivo dell’intervento si impernia su tre pilastri:

(a) Miglioramento in termini di accessibilità e qualità dei servizi di base: salute, nutrizione housing, educazione secondo l’approccio d’intervento slum upgrading;

(b) Tutela dei diritti, protezione dei gruppi vulnerabili e inclusione sociale ed economica dei giovani;

(c) Miglioramento delle procedure di birth registration, al fine di monitorare la popolazione, in funzione di  prevenzione e contrasto del fenomeno migratorio – con particolare riferimento alla tratta di essere umani. Ciò verrà fatto in collaborazione con la Sudan Disarmament Demobilization and Reintegration Commission (SDDRC).

Obiettivo Generale

  • Contribuire al rafforzamento delle capacita’ di governance locale anche ai fini di una accresciuta offerta dei servizi essenziali in ambito salute, educazione, ambiente;
  • Contribuire al rafforzamento delle condizioni di vita delle comunità migranti, ospitanti e sfollate presenti nelle open areas di Mayo.

Obiettivo Specifico

  • Contribuire al rafforzamento delle capacita’ di governance locale anche ai fini di una accresciuta offerta dei servizi essenziali in ambito salute, educazione, ambiente;
  • Contribuire al miglioramento dei meccanismi di resilienza della popolazione delle open areas di Mayo.

Beneficiari

Beneficiari diretti

  • 20.000 circa tra minori, giovani e donne nell’area di Mayo in condizioni di maggiore vulnerabilità e a rischio;
  • 50 funzionari della Sudan Disarmament Demobilization and Reintegration Commission (SDDRC);
  • 50 tra rappresentanti e attivisti di OSC e ONG operanti nei settori di riferimento, in quanto attori chiave del processo di policy making;
  • 200.000 circa (popolazione nella località di intervento, corrispondente ad un terzo della popolazione presente nell’area considerata).

Risultati attesi e attività

  1. Tavoli di coordinamento intergovernativi sono istituiti e attivati per la realizzazione, gestione tecnica  e supervisione del programma
    • Fase preparatoria dei tavoli di coordinamento (redazione TdR, ruoli, responsabilità e obiettivi)
    • Pianificazione e realizzazione di workshop, conferenze, incontri regolari e attività di informazione e sensibilizzazione
  2. Studi settoriali sono prodotti al fine di informare lo sviluppo di politiche settoriali e indirizzare le attività di assistenza tecnica e capacity development
    • Definizione del numero e scopi degli studi applicati da condurre
    • Redazione e disseminazione degli studi applicati e relative raccomandazioni in termini di policies di settore
    • Presentazione, scrutinio e presa in esame degli studi settoriali all’interno dei lavori dei tavoli di coordinamento
  3. Le capacità degli attori preposti, istituzionali e non governativi, in termini di pianificazione e redazione delle strategie settoriali sono aumentate grazie al capacity building
    • Analisi degli stakeholder (Gantt e Heat Charts)
    • Identificazione degli attori strategici e loro potenzialità e capacità d’impatto
    • Supporto in termini di capacity building e fornitura di mezzi ed equipaggiamento tecnico necessario all’esecuzione del loro mandato
  4. Il numero di registrazioni alla nascita è aumentato per effetto del capacity building e della migliorata performance delle istituzioni preposte a tale compito
    • Messa in atto di un sistema pilota di registrazione con il coinvolgimento degli attori formali e informali avvalendosi dei risultati dell’attività 1.3.1
    • Capacity building del personale preposto
    • Registrazione dei nuovi nati e rilascio di un documento identificativo
  5. Realizzata una mappatura sociosanitaria e ambientale dei bisogni e delle risorse disponibili all’interno delle aree selezionate per sensibilizzare e indirizzare le attività di assistenza tecnica e capacity development
    • Costituzione di un gruppo di ricerca multidisciplinare
    • Raccolta, elaborazione ed analisi dei dati
    • Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e azioni di influencing verso gli attori interessati a livello comunitario, istituzionale ed internazionale
  6. Le strutture igienico-sanitarie rilevate sono rafforzate nella loro capacità di erogare servizi di salute qualitativamente migliori
    • Assessment/quantificazione delle azioni di rafforzamento e riabilitazione
    • Interventi WASH di adeguamento strutturale ed equipaggiamento delle strutture selezionate
    • Capacity building del personale sanitario presente
  7. Incrementato l’accesso ai servizi educativi con un focus specifico sui bambini/giovani esclusi dai percorsi formali di istruzione, in particolare bambine, mediante azioni progettuali di assistenza tecnica e capacity building
    • Raccolta e analisi dei dati, definizione del contesto locale in funzione di un approccio di tipo inclusivo
    • Realizzazione di interventi di supporto nutrizionale (cantine scolaire) per favorire l’aumento delle iscrizioni scolastiche
    • Interventi di riabilitazione di strutture scolastiche selezionate
    • Interventi integrativi di sostegno all’educazione informale per contrastare l’abbandono scolastico e la diffusa carenza di servizi educativi formali.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sudan, AID 10584: Assistenza tecnica al Ministero della Sanità Federale di Khartoum e partecipazione al CCM – AICS

Dove Stato di Khartoum
Durata 12 mesi
Partners Ministero della Salute Federale
Ministero della Salute Statale
Amministrazioni Sanitarie Locali
Canale Bilaterale
Realizzato da AICS
Fondi 330.000,00 Euro

Contesto
Il sistema sanitario sudanese è strutturato su tre livelli: Ministero della Salute Federale, Ministero della Salute Statale, Amministrazioni Sanitarie Locali.
Il FMOH è responsabile della formulazione delle politiche nazionali e dei piani strategici, della gestione delle risorse umane, della legislazione in materia sanitaria, della risposta alle epidemie e delle regolamentazioni internazionali. I Ministeri della Salute Statale sono responsabili per l’adozione e implementazione delle politiche federali. A livello locale le autorità  sanitarie sono responsabili di assicurare i servizi di Primary Health Care.
Le strutture sanitarie del Paese soffrono di gravi carenze infrastrutturali, mancanza di personale, frequenti rotture di stock di farmaci e materiale di consumo, assenza di manutenzione, scarsità  di risorse  finanziarie, sistemi di informazione sanitaria pressoché inesistenti, basso livello dei dirigenti nella pianificazione e gestione delle attività  e delle risorse.

Obiettivo
Contribuire a migliorare il funzionamento di alcuni dipartimenti del FMOH (Ministero Federale della Sanità ) anche in relazione al coordinamento dei donatori e partecipazione al CCM del Global Fund.

Risultati previsti 

  • Presenza della Cooperazione Italiana al CCN -  Global Fund ed a altri gruppi tecnici del settore sanitario a Khartoum;
  • Collegamento funzionale tra FMOH e SMOH dei tre Stati beneficiari delle iniziative della CI e della Cooperazione delegata;
  • Funzionalità di alcuni dipartimenti del FMOH e delle sue capacita' di monitoraggio migliorate

Sudan, AID 11188 – DICTORNA – Supporto del sistema di PHCR con l’introduzione della Family Medicine – AICS

Dove Sudan: Stato del Red Sea (Località di Port Sudan e di Swakin); Stato di Kassala (Località di Girba e di River Atbara); Stato di Khartoum (Località di Jambal Awlya e Bahry).
Durata 36 mesi
Partners Aics Khartoum,
Ministero Federale della Sanità,
Ministeri Statali della Sanità degli Stati Del Red Sea, Kassala, Khartoum,
Public Health Institute
Canale Bilaterale
Realizzato da Ministero Federale della Sanità' - AICS Khartoum
Fondi 5.000.000,00 euro

Contesto
La cooperazione nel settore sanitario è presente in Sudan da circa 15 anni contribuendo al miglioramento dello stato di salute della popolazione sudanese. Negli ultimi anni il nostro intervento si è ampliato con la delega da parte della Commissione europea di importanti iniziative realizzate negli Stati dell’Est del Paese e con iniziative affidate alle nostre Università nel settore ospedaliero.

DICTORNA rappresenta un importante contributo tecnico e finanziario al Piano Strategico quinquennale di sviluppo della “Family Medicine” e dell’Universal Health Coverage del Ministero della Salute Federale sudanese.

In particolare nei tre Stati dell’EST del Paese e nello stato di Khartoum, principali aree di concentrazione dellla nostra Cooperazione, in collegamento con le iniziative della cooperazione delegata, prenderà forma il concetto di “medicina familiare” che rappresenta un passo avanti rispetto alla semplice erogazione di servizi della Primary Health Care. Con la riforma della “National Health Insurance”, inoltre, verrà aumentata la copertura sanitaria gratuita alle fasce particolarmente vulnerabili della popolazione.

Componenti importanti dell’iniziativa saranno la formazione del personale sanitario nelle tematiche della “Family Medicine”, la riabilitazione e adattamento delle infrastrutture sanitarie al concetto di family medicine, la fornitura di equipaggiamenti e la fornitura di arredi ed attrezzature.

Obiettivo generale
 contribuire al miglioramento dello stato di salute della popolazione degli Stati di Read Sea, Kassala, e Khartoum, residente e rifugiata / sfollata / migrante, in particolare per le fasce più vulnerabili, attraverso il rafforzamento e l’estensione della copertura sanitaria (Universal Health Coverage).

Obiettivo specifico
Rafforzare il sistema di erogazione di cure di qualità della “Primary Health Care - PHC”, attraverso: l’integrazione nel suo contesto del ruolo strategico della “Family Medicine”; il supporto migliorativo al sistema della “National Health Insurance”, onde garantire il massimo accesso della popolazione alle cure erogate dal PHC stesso e quindi l’estensione della copertura sanitaria; il supporto strutturale, funzionale ed operativo alle attività della PHC nei suoi vari servizi con particolar riferimento al settore della “Family Medicine"; la formazione e la riqualificazione professionale del personale con particolare riferimento all'ambito della “Family Medicine“.

Beneficiari
Si stima che la popolazione  beneficiaria diretta dell’intervento sia pari a 600.000 persone, sulla base dei dati demografici dei tre Stati interessati.

Possono essere definiti come beneficiarie indirette circa 4.000.000 di persone dei 3 Stati, distribuite in 1.800.000  persone nello Stato di Kassala, 800.000 persone  nello Stato di Red Sea e 1.400.000 persone nello Stato di Khartoum.

Attività

  • Assistenza tecnica all'inserimento della “Family Medicine” a livello del sistema della PHC, in particolare: a) preparazione e stesura di regolamenti per stabilire un quadro giuridico; b) aggiornamento delle leggi e delle regolamentazioni che inquadrano il funzionamento del sistema della PHC;
  • Assistenza tecnica per il potenziamento ed il miglioramento del sistema della “National Health Insurance” a livello delle Località Sanitarie identificate;
  • Fornire una formazione specifica, post-universitaria, della durata di 18 mesi, che privilegi gli aspetti  tipici del ruolo del medico di medicina generale, attraverso: a) attività didattica di natura teorico- pratica in medicina clinica, chirurgia generale, materno infantile, ostetricia e ginecologia , dermatologia, salute mentale, pronto soccorso; b) attività didattica di natura seminarile

  • Realizzazione di opere civili idonee alla integrazione della “Family Medicine” nell’ambito delle strutture del sistema della “Primary Health Care”;
  • Acquisto, fornitura e installazione di equipaggiamenti, attrezzature e materiale logistico idoneo a rafforzare i servizi del sistema della “Primary Health Care” in funzione dell’operatività della “Family Medicine“.

Eritrea, AID 11015 – Supporto al sistema sanitario eritreo in riferimento ai servizi di cardiologia e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari – AICS

Dove Eritrea (Asmara)
Durata 12 mesi
Partners Ministero della Sanità Eritreo
Canale Multibilaterale
Realizzato da WHO/Asmara
Fondi 663.900,00 euro di cui 400.000.00 euro come contributo AICS

Contesto
L'iniziativa si inserisce in un contesto caratterizzato da un crescente incidenza delle malattie non trasmissibili con particolare riferimento alle patologie cardiovascolari; una inadeguatezza a livello strutturale e funzionale dei servizi sanitari di secondo e terzo livelli; una assenza di sistemi di prevenzione primarie e di monitoraggio per la trasmissione delle malattie non trasmissibili; una carenza qualitativa del personale sanitario specializzato e un basso livello di accesso alle cure, in particolare per le malattie cardiovascolari.
L'iniziative e in linea con i Piani di Sviluppo Sanitario Eritrei (2014/2016) in quanto rientra nel BHCP (Basic Health Care Package) e in particolare riguarda la prevenzione, il controllo e il trattamento delle malattie non trasmissibili incluse le cardiopatie.

Obiettivo generale
Contribuire al miglioramento della salute e della qualità delle condizioni di vita della popolazione eritrea.

Obiettivo specifico
Contribuire a ridurre l'incidenza, la prevalenza e la mortalità per le malattie cardiovascolari attraverso a) il rafforzamento dei servizi sanitari dell' Ospedale Orata di Asmara (ospedale di terzo livello); b) il sostegno alla prevenzione e diagnosi precoce delle patologie cardiache e delle principali malattie non trasmissibili, a livello di strutture sanitarie di base (PHC).

Beneficiari
I beneficiari diretti sono circa 150.000 persone; il bacino di utenza dell' Ospedale di Orota; 20 operatori sanitari del dipartimento di cardiochirurgia che riceverà una formazione sul lavoro; almeno 50 operatori sanitari ricaveranno una formazione nelle prevenzione delle malattie non trasmissibili e cardiologiche; Dipartimento di Cardiologia dell'Ospedale di Orota; 2 centri sanitari dell' Ospedale di Orate che beneficeranno di un supporto funzionale per la prevenzione primaria delle malattie non trasmissibili.

Attività 

  • Fornitura di equipaggiamenti ed attrezzature sanitarie al dipartimento di cardiologia dell'ospedale di Orota;
  • Assistenza tecnica per attività di procurement;
  • Collaudo, protocolli di diagnosi e cura delle principali malattie cardiologiche;
  • Protocolli per la manutenzione ordinaria e straordinarie delle attrezzature; protocolli per approvvigionamento dei farmaci; protocolli per il follow-up; formazione;
  • Attività di formazione degli operatori sanitari;
  • Attività per la prevenzione delle malattie cardiovascolari non trasmissibili.

 

 

 

 

Sudan, AID 11098 – Bridging the Gap: Inclusive policies and services for equal rights of persons with disabilities – AICS

Dove Tutto il Sudan
Durata 12 mesi
Partners National Council for Persons with Disabilities
Ministry of Welfare and Social Security
USRATUNA
Cheshire Home
Sudanese Foundation
NGO OVCI
NGO ADD International
Afhad University for Women (AUW)
Haggar Foundation
DALL Group
Canale Trust Fund EU
Realizzato da AICS
Fondi 757.050,00 Euro di cui  171.331,00 Euro da AICS

Contesto
Il Sudan ha ratificato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) nel 2009 e il quadro legislativo è abbastanza allineato con i standard internazionali, tuttavia c'è ancora un ampio divario da colmare verso la piena inclusione. Le condizioni di vita delle persone con disabilità sono influenzate dai seguenti fattori principali: (i) scarsità di fondi destinati alla promozione dei diritti e dell'inclusione delle persone con disabilità, specialmente a livello statale; (ii) mancanza di consapevolezza tra le istituzioni e la popolazione; (iii) mancanza di dati affidabili, disaggregati e assenza di una mappatura capillare; (iv) mancanza di politiche pubbliche inclusive; (v) debolezza delle organizzazioni di persone con disabilità e mancanza di una rete stabile che faciliti azioni in sinergia; (vi) mancanza di servizi e strutture accessibili. L'ineguale accesso al lavoro è uno dei principali fattori che producono l'emarginazione sociale delle persone con disabilità, negando la loro inclusione sociale. L'accesso ineguale al lavoro e ai servizi pubblici non dipende dall'assenza di norme, ma dalla mancanza di politiche e servizi sociali adeguati.

Il progetto Bridging the Gap si inserisce nel quadro del programma europeo DCI (Development Cooperation Instrument) – Global Public Goods and Challenges, affidando la sua realizzazione in cinque paesi selezionati (Sudan, Burkina Faso, Ecuador, Ethiopia, Paraguay) a una partnership di agenzie di cooperazione e organizzazioni internazionali coordinata dalla Fondazione FIIAP (Fundaciòn Internacional y para Iberoamérica de Administraciòn y Polìticas Pùblicas).
L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire all'inclusione socio-economica, alla parità e alla non discriminazione delle persone con disabilità, attraverso il rafforzamento di istituzioni e politiche più inclusive e più affidabili.

L'AICS e l'agenzia di cooperazione coinvolta in Sudan e Burkina Faso.

Obiettivo generale
Promuovere il pieno godimento dei diritti e l'uguale accesso ai beni e servizi di persone con disabilità in Sudan.

Obiettivo specifico
Migliorare l’implementazione della CRPD, fortificando l'inclusione sociale di persone con disabilità e promuovendo il loro uguale accesso al lavoro, in linea con l'articolo 27 della CRPD (Convention on the Rights of Persons with Disabilities).

Beneficiari
Persone con disabilita'

Attivita'

  • Organizzazione di workshop in partnership con la Delegazione UE considerando la disabilita' una cross-cutting issue dei meeting di donatori;
  • Data collection sul tasso di occupazione delle persone con disabilita';
  • Supporto al National Council for Persons with Disabilities per l'istituzione di un data base volto al collocamento lavorativo delle persone con disabilita' (matching della domanda e offerta di lavoro);
  • Organizzazione di workshop regionali;
  • Training su CRPD (Convention on the Rights of Persons with Disabilities).

Sudan, AID 11106 – Supporto al miglioramento delle funzionalità degli ospedali generali nazionali di referenza nell’ambito dei servizi forniti dal sistema di PHC nei tre Stati di Red Sea, Kassala e Gadaref – AICS

Dove      Sudan Orientale (Stati di Red Sea, Kassala e Gadaref)
Durata 36 mesi
Partners Ministero Federale della Sanita'
Ministeri della Sanità dei tre Stati
Ospedale di Kassala
Ospedale di Port Sudan
Ospedale di Gadaref
Canale Bilaterale
Realizzato da AICS
Fondi 3.950.000,00 euro

Contesto
L'iniziativa si inserisce nel seguente quadro di un contesto caratterizzato da: scarsità di risorse economiche allocate alla sanità (spesa totale sanità pari al 6,3% del PIL, solo il 35% coperta da fondi pubblici); scarsa capacità di allocazione delle risorse (WHO 2010) (Solo il 56% dei fondi pubblici finanzia i servizi Ospedalieri, ed il 18 % il PHC); fatiscenza di molte strutture sanitarie, spesso con equipaggiamento non adeguato al servizio che si dovrebbe offrire; carenza infrastrutturale, di attrezzature, di equipaggiamenti, di materiale logistico strategico delle strutture sanitarie; scarsa capacità di progettazione/programmazione degli interventi fisici nei complessi ospedalieri, per mancanza di adeguati/aggiornati strumenti di pianificazione, e procedure di standardizzazione sia per le infrastrutture che per le dotazioni in equipaggiamenti, attrezzature/arredi; scarsità di risorse umane e loro modesta preparazione professionale; limitate attività di ricerca scientifica con ricadute operative in ambito sanitario; inadeguate capacità dei Laboratori Centrali negli i Stati di effettuare controlli di sanità pubblica, comprese quelli sulle resistenze microbiche; scarse opportunità di formazione continua (CME) e in-training (Post Graduate), del personale medico che non può’ permettersi di frequentare corsi o mantenere contatti essenziali per l’aggiornamento e l’innovazione; scarsa formazione del personale infermieristico Insufficienza di protocolli diagnostici e scarsa capacita’ di produrre diagnosi strumentali e di laboratorio di qualità.

Obiettivo generale
Contribuire al miglioramento dello stato di salute della popolazione degli stati di Kassala, Gedaref e Red Sea, residente e  rifugiata/sfollata/migrante, in particolare per le fascie piu vulnerabili.

Obbiettivo specifico
Contribuire al miglioramento qualitativo e delle strutture sanitarie di livello ospedaliero identificate, sia dal punto di vista strutturale/funzionale che operativo attraverso la fornitura di equipaggiamenti, di arredi/attrezzature, di materiale logistico, la formazione del personale sanitario, la “capacity building” manageriale, la telemedicina, volti a migliorare la funzionalità', e operatività’ delle strutture sanitarie di livello ospedaliero statale di riferimento, per le popolazioni residenti e migranti delle are rurali degli stati di Orientali del Sudan (Teaching Hospital di Kassala, Teaching Hospital di Port Sudan, Central Hospital di Gadaref).
Gli interventi fisici di costruzione/riabilitazione saranno a carico dell’ UNDP (oggetto di separata proposta di finanziamento AID 10824), in sinergia con UNOPS con un programma già’ attivato sul canale multibilaterale.

Beneficiari
Residenti nelle aree urbane dove sono collocati gli ospedali nei quali si intende intervenire per un totale di circa 1.500.000 persone distribuite in 420.000 nella città di Kassala, 500.000 in Port Sudan, 400.000 nella città di Gadaref .
Beneficeranno inoltre delle attività’ di assistenza tecnica di programmazione/pianificazione delle strutture ospedaliere i direttori degli Ospedali e il loro personale tecnico amministrativo (6 direttori e circa 25 quadri).

Attività

  • Attività di carattere progettuale: Realizzazione dei rilievi preliminari delle strutture ospedaliere oggetto d’intervento ( Master Plan ); definizione di layout e pianificazioni di massima degli equipaggiamenti/attrezzature/materiale logistico; definizione di liste e specifiche tecniche di attrezzature, strumenti e arredi necessari; piani di formazione continua ed in job- training;
  • Attività di assistenza tecnica: sessioni di pianificazione partecipata con il personale tecnico e con il personale dirigenziale; organizzazione di attività di training all’ uso e manutenzione delle attrezzature e strumenti consegnati;
  • Attività di realizzazione: consegna, installazione e collaudo delle forniture necessarie (arredi medici e generici, attrezzature e strumentazione medica); Consegna ed installazione e collaudo delle attrezzature tecnologiche relative alla telemedicina e follow up del loro utilizzo in particolare per i dipartimenti di Emergenza, Pediatria, Ostetricia/Ginecologia, Medicina Interna, Chirurgia;
  • Attività di supervisione: Monitoraggio delle attività di; consegna e installazione delle forniture.

Sudan, AID 11113 – TADMEEN: Inclusione sociale, sviluppo del capitale umano e protezione dei gruppi vulnerabili all’interno delle comunità di migranti, di rifugiati e ospitanti – AICS

Dove Stato del Red Sea e Khartoum
Durata 36 mesi
Partners Ministero del Welfare e della Sicurezza Sociale
Canale Bilaterale
Realizzato da  AICS
Fondi 4.150.000,00 Euro

Contesto
L’iniziativa è parte della programmazione della sede AICS di Khartoum 2017-2019 ed è stata elaborata congiuntamente con la controparte istituzionale, il Ministero del Welfare e della Sicurezza Sociale (MWSS) sudanese.Essa include interventi nei tre settori di competenza di detto Ministero – minori, genere, disabilità– come da questi richiesto.

Minori/protezione dell’infanzia: Malgrado gli sforzi delle autorità sudanesi nell'applicare i principi dell' Interim National Constitution of the Republic of the Sudan del 2005 e dal Child Act del 2010.e nell'assicurare tali protezioni ai minori, le fasce più povere della popolazione e alcune categorie di minori estremamente vulnerabili ne restano escluse. Tra queste, (i) i bambini orfani abbandonati perchè nati da relazioni pre-matrimoniali o extra-coniugali; (ii) i bambini di strada(street children) appartenenti a famiglie povere delle periferie urbane; (iii) i minori che vengono a contatto con la giustizia, sia come vittime che come colpevoli di reati.

Genere: Il Sudan non ha firmato la Convention on the Elimination of all forms of Discriminations against Women(CEDAW) mentre ha firmato, ma non ratificato, il Protocollo dell’African Charter on Human and People’s Rights on the Rights of Women in Africa. La situazione in cui versano le donne in Sudan è di alta esposizione alla vulnerabilità e marginalità sociale. Le donne soffrono diversi tipi di discriminazione che ne precludono l’equo accesso a beni e servizi (in particolare educazione, sanità e mercato del lavoro). Le scarne statistiche disponibili si limitano ad alcuni dati disaggregati e non includono dati relativi a violenza di genere e trafficking, rendendo difficile la comprensione della magnitudo del fenomeno della discriminazione di genere.

Disabilità: La situazione delle persone con disabilità nel Paese è resa di difficile lettura dalla carenza di dati certi. Comparando i dati del Sudan Population Census del 2008 con il precedente censimento compiuto nel 1993, emerge che il tasso di persone disabili è cresciuto dal 1,6% (1993) al 5% (2008). Stando ai dati del censimento del 2008, il 52,2% delle persone con disabilità è di genere maschile e il 47,8% di genere femminile. La proporzione di persone disabili è maggiore nelle aree rurali (66.7%) rispetto alle aree urbane (26.3%) e la percentuale di disabili tra le comunità nomadi è del 7%. Per quanto riguarda l’accesso all’educazione e la partecipazione alle attività economiche del Paese delle persone con disabilità, i dati del 2008 mostrano che il 41% non ha mai frequentato scuole e il tasso delle persone in età lavorativa impiegate è del 50%.

Obiettivo generale
Promuovere modelli di governance inclusiva finalizzati alla tutela dei diritti e alla protezione sociale di gruppi vulnerabili e discriminati appartenenti a comunità migranti e ospitanti negli Stati di Khartoum e del Red Sea.

Obiettivo specifico
a) Contribuire a rafforzare il sistema di Welfare del Sudan attraverso il sostegno alle istituzioni per l’elaborazione di dati statistici e lo sviluppo di politiche e piani nazionali volti a favorire l’inclusione sociale e l’uguaglianza di genere;
b) Promuovere lo sviluppo del capitale umano e accrescere la resilienza di gruppi di minori a rischio, come orfani, bambini di strada, bambini all'interno del sistema giudiziario e migranti non accompagnati;
c) Promuovere la tutela dei diritti delle donne in termini di salute sessuale e riproduttiva, lotta alla violenza di genere, diritti socio-economici ed equa partecipazione alla vita pubblica negli Stati di Khartoum e Red Sea;
d) Contribuire a ridurre la marginalità sociale e la discriminazione delle persone con disabilità promuovendone l’inclusione scolastica, la formazione professionale e l’avviamento al lavoro.

Beneficiari
Minori a rischio (migranti non accompagnati, abbandonati, in strada o senza dimora, sottoposti a provvedimenti giudiziari o in contatto con la giustizia), donne in difficoltà (che hanno subito violenza di genere, che soffrono le conseguenze legate alle mutilazioni genitali (MGF), divorziate, abbandonate, vittime di trafficking, in condizioni di estrema povertà e marginalità,ecc.) e persone con disabilità (fisica e mentale, con difficoltà di accesso ai servizi pubblici e al mondo del lavoro).

Risultati attesi e attività

L'iniziative intende favorire:

  • L’inclusione sociale di segmenti della popolazione particolarmente svantaggiati attraverso lo sviluppo della Strategia nazionale disabilità e il miglioramento del welfare nazionale;
  • La partecipazione politica e alla vita pubblica di donne e persone con disabilità attraverso formazione e campagne di sensibilizzazione;
  • La resilienza di orfani, bambini di strada e minori non accompagnati attraverso la reintegrazione scolastica e formazione professionale per minori abbandonati nello stato di Khartoum e la riattivazione del sistema di Family and Child Protection Unit (FCPU) nello stato del Red Sea;
  • L’accesso delle donne ai servizi di salute sessuale e riproduttiva (SRHR) e alla protezione dalla violenza di genere negli Stati di Khartoum e Red Sea attraverso l'apertura di 4 consultori e la formazione di personale;
  • L' accesso all'educazione delle persone con disabilita' attraverso Corsi di alfabetizzazione; formazione professionale e all'avviamento al lavoro delle donne in difficoltà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sudan, AID 10641 – Miglioramento della condizione femminile tramite il rafforzamento dei servizi di Reproductive Health, Primary Health Care e Maternal & Child Health del Tagadom Hospital e Centro di salute Omar Ibn Al Khattab di Port Sudan e rafforzamento delle associazioni femminili – AICS

Dove Port Sudan
Durata 12 mesi (Avviato nel febbraio 2016)
Realizzato da AICS
Fondi 446.300,00 Euro

Contesto
La presente iniziativa opera in stretta sinergia con i progetti implementati dalla Cooperazione Italiana nel settore sanitario nell’Est del Sudan, in particolare nello Stato del Red Sea, città di Port Sudan e mira a potenziarne la componente di genere con particolare attenzione alla salute materno infantile, alla prevenzione di pratiche nocive quali le mutilazioni genitali femminili e al miglioramento delle condizioni di vita delle donne di Port Sudan attraverso attività di auto imprenditoria e micro credito e sostegno tecnico e finanziario ad associazioni femminili.

Obiettivo generale
Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni vulnerabili del nord-est sudanese, attraverso il sostegno alle iniziative finanziate in Sudan con fondi dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) italiano e in sinergia con le iniziative realizzate con fondi della cooperazione delegata UE.

Obiettivi Specifici
Incrementare le attività di genere, in particolare quelle dedicate alla salute riproduttiva, per contribuire a migliorare la condizione femminile e i risultati previsti dalle iniziative finanziate con fondi dell'APS italiano e con fondi della cooperazione delegata UE nel nord-est sudanese attraverso il potenziamento dei servizi di RH dell’ospedale Tagadom e Centro di Salute Omar Ibn Al Khattab e potenziamento delle associazioni femminili limitrofe.

Risultati attesi e attività

  • Riabilitazione e potenziamento dei servizi di RH, Primary Health Care (PHC) e Maternal & Child Health (MCH) dell’ospedale Tagadom (in particolare Ante-Natal Care ANC, Post-Natal Care PNC, vaccinazioni e nutrizione) e del Centro di Salute Omar Ibn Al Khattab in sinergia e complementarietà con i programmi sanitari finanziati in Red Sea con l’APS italiano e tramite fondi della cooperazione delegata UE.
  • Creazione di uno spazio dedicato alle attività di formazione e sensibilizzazione su tematiche relative alla salute riproduttiva tramite riabilitazione delle sale esistenti all'interno dell’ospedale Tagadom e costruzione di una nuova sala presso il Centro di salute Omar Ibn Al Khattab e formazione del personale sanitario tramite corso di formazione di formatori.
  • Potenziamento di sei associazioni femminili tramite riabilitazione delle strutture esistenti e supporto alle attività educative, formative, servizi di asilo, e di avvio al lavoro in sinergia con le due strutture sanitarie favorendo il coinvolgimento di donne con disabilita’.
  • Potenziamento delle attività di informazione e diffusione tematiche di genere dei diritti femminili (lotta alle MGF, a GBV e matrimonio precoce) e delle persone con disabilità, e di buone pratiche igienico-sanitarie all’interno delle comunità e presso i leader religiosi.

Sudan, AID 10858 – Assistenza tecnica al Ministero della Sanità Federale di Khartoum e partecipazione al CCM- AICS

ove Khartoum
Durata  12 mesi (Avviato nel gennaio 2016)
Realizzato da Ambasciata/UTL
Fondi 350.700,00 Euro

Contesto
L’iniziativa e’ finalizzata a fornire assistenza tecnica al Ministero Federale della Sanità del Sudan (FMOH) al fine di rafforzare le sue capacita’ di coordinare e implementare i programmi nazionali nei settori di interesse della cooperazione italiana (Primary Health Care e Maternal Child Health), garantire la partecipazione dell’Italia ai meccanismi di coordinamento del Global Fund-CCM come anche la partecipazione di working group tecnici settoriali.

Obiettivo generale
Contribuire al miglioramento delle condizioni di salute delle popolazioni del Sudan ed in particolare quelle del nord-est, attraverso il rafforzamento delle istituzioni.

Obiettivo specifico
Contribuire a migliorare il funzionamento di alcuni dipartimenti del FMOH anche in relazione al coordinamento dei donatori

Risultati attesi e attività

  • Presenza della Cooperazione Italiana al CCM – GF ed a altri gruppi tecnici del settore sanitario a Khartoum, resa disponibile ed attiva.
  • Collegamento funzionale tra FMOH e SMOH dei tre stati beneficiari delle iniziative della CI e della Cooperazione delegata UE, migliorato.
  • Funzionalità di alcuni dipartimenti del FMOH e sue capacità di coordinamento de donatori e di monitoraggio, migliorate.

Sudan, AID 10017 – Riduzione della povertà negli Stati di Kassala e Red Sea – AICS

Dove Stati di Kassala e Red Sea
Durata 39 mesi (Avviato nel Febbraio 2015)
Realizzato da AICS
Fondi 3.000.000,00 Euro

Contesto
Il progetto intende incidere sulla povertà negli Stati di Red Sea e Kassala attraverso un approccio multisettoriale nel settore agro-zootecnico, accesso alle risorse idriche (per usi potabili) ed educazione. L’iniziativa s’inserisce nei principi guida dell’ "Interim Poverty Reduction Strategy Paper 2011 (I-PRSP)" e nel piano strategico del Ministero dell’Agricoltura Sudanese “The Comprehensive Africa Agricolture Development Programme (CAADP Compact) 2013” con l’obiettivo di passare da un’agricoltura di sussistenza ad una di mercato, in cui il settore diventi trainante per la crescita economica dei due Stati. In aggiunta, in condizioni di clima arido o semi-arido ogni intervento che vada ad incidere sull'agricoltura non può prescindere dall'interagire con il settore idrico. Infine, per incentivare iniziative che promuovano l’agricoltura di mercato diventa cruciale facilitare l’accesso scolastico, in condizioni di sicurezza (in particolare per le bambine), andando a migliorare l’offerta di infrastrutture scolastiche.

Obiettivo
Miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali nelle regioni più critiche del Sudan Orientale.

Risultati attesi attività

  • Produzioni orticole e zootecniche aumentate
    - Miglioramento delle pratiche agricole e aumento della fertilità del suono al fine di preservare l’umidità del suolo, e controllo del mesquite;
    - Miglioramento dei terreni a pascolo per aumentare la disponibilità dimangime per bestimae e costruzione di punti di abbeveraggio per gli animali;
  • Servizi di base per le comunità nel settore dell’educazione e dell’acqua per usi civili migliorati
    - Riabilitazione di strutture educative;
    - Riabilitazione di piccoli-medi acquedotti, costruzione di punti per l’abbeveraggio e pianificazione di schemi per la distribuzione dell’acqua;

   

 

 

 

 

Sudan, AID 10239 – Sostegno allo sviluppo dei sistemi sanitari degli stati di Gedaref, Red Sea e Kassala – integrazione al programma di Cooperazione Delegata – AICS

Dove Gedaref, Kassala, Red Sea
Durata 24 mesi (Avviato nel Dicembre 2014)
Realizzato da AICS
Fondi 2.096.900,00 Euro

Contesto
Le strutture sanitarie dei tre stati orientali soffrono di gravi carenze infrastrutturali, mancanza di personale, rotture di stock di farmaci e materiali di consumo, assenza di servizi di manutenzione e basso livello di formazione dei dirigenti sanitari nella pianificazione e gestione delle risorse. Una delle conseguenze di questo quadro del settore sono alti tassi di mortalità materna ed infantile, superiori alla media nazionale sudanese.  

Obiettivo
Contribuire ad assicurare e a migliorare i risultati previsti dalle iniziative finanziate con fondi dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano e in particolare quella della cooperazione delegata UE, nel settore sanitario - nel nord-est sudanese.

Risultati previsti e attività

  1. Migliorate capacità dei Ministeri della Sanità statali di Gedaref, Kassala e Mar Rosso nelle loro funzioni di pianificazione, supervisione e gestione di risorse (enfasi particolare alla salute primaria, alle risorse umane ed alla salute materno-infantile).
  • Fornitura di assistenza tecnica da personale esperto e sudanese con enfasi particolare alla salute materno-infantile ed ai governi di località sede dell’intervento UE.
  • Contributo finanziario ad alcuni costi di funzionamento (manutenzione attrezzature, combustibili, per diem per supervisioni, stampati tecnici, forniture d’ufficio, ecc.) del Ministero di Kassala (PHC).
  • Contributo finanziario alla realizzazione di corsi di formazione per funzionari dei ministeri.
  1. Migliorate capacità del personale sanitario, formato clinicamente e sulla gestione delle strutture
  • Fornitura di assistenza tecnica alle Accademie delle Scienze Mediche dei tre stati per il loro miglioramento organizzativo e funzionale.
  • Fornitura di assistenza tecnica ai Continuous Professional Development dei tre Ministeri per il miglioramento organizzativo e funzionale e per la realizzazione di refreshment courses, soprattutto in materia di salute materno-infantile.
  • Contributo finanziario ad alcuni costi di funzionamento delle Accademie e dei Centri.
  1. Rete delle unità sanitarie di base migliorata
  • Contributo per la manutenzione delle unità sanitarie.
  • Contributo per l’acquisizione di attrezzature, strumentazione ed arredi.